Ala destra, non più un giovincello, ma il sostituto naturale di Joaquin: questo il profilo di Jakub Błaszczykowski, 30 anni, che dalla Polonia (LEGGI QUI) danno per molto vicino alla Fiorentina. Protagonista dal 2oo7 nel Borussia Dortmund di Jurgen Klopp, l'esterno polacco ha costruito nei suoi anni in giallonero una catena collaudata e temibile con il connazionale Lukas Piszczek e ha raggiunto l'apice della carriera nel 2013, quando il Borussia sfiorò l'impresa in Champions League ma venne sconfitto in finale contro il Bayern Monaco. In quella stagione 27 presenze in Bundesliga e 11 reti (record personale), 14 in 41 gare se si considerano anche le coppe. Cercato dalle maggiori squadre europee, tra cui anche la Juve, decise di restare, ma da lì in poi la sfortuna si accanirà su Kuba (questo il suo soprannome) e tutta la banda dell'eclettico tecnico tedesco. Nella stagione successiva infatti, al rientro dalla pausa invernale, dopo soli sei minuti si rompe il legamento crociato del ginocchio sinistro che gli fa chiudere in anticipo la stagione. Si riprende, ma nell'ultima stagione avrà ancora problemi assortiti e dovrà lottare per un posto in squadra, chiudendo l'annus horribilis con sole 13 presenze e zero reti.
gazzanet
SCHEDA VN: Błaszczykowski, l’ala dal passato glorioso in cerca di riscatto
Conosciamo il polacco che è nel mirino della Fiorentina come sostituto di Joaquin
Ala vecchio stampo, dotata di un fisico minuto ma con molta forza e resistenza, fa dello scatto in profondità e della corsa la sua arma migliore. Błaszczykowski comincia la sua carriera nella quarta lega polacca all'età di 17 anni, nel Częstochowa, ma viene presto notato dagli osservatori del Wisla Cracovia con cui esordisce nel gennaio 2005 (subito in gol). Due anni e mezzo con 51 presenze e 3 reti e due volte vicino al titolo, si consola prima di passare in Germania con il riconoscimento di miglior centrocampista del campionato polacco nel 2006. Klopp lo vuole per il suo 4-2-3-1 e lo porta a Dortmund, e ne farà il titolare della fascia destra per i due trionfi consecutivi in Bundesliga del 2011 e 2012. Il destro è il suo piede migliore, ma anche con il sinistro ci sa fare, e ha doti da stoccatore notevoli. In Nazionale è stato capitano a Euro 2012, ed ha collezionato complessivamente 70 presenze condite da 14 reti. Con i gialloneri invece 252 apparizioni e 32 volte palla in fondo al sacco.
Le ultime due stagioni in fase calante (complici appunto gli infortuni) ridimensionano leggermente il valore di un calciatore che negli anni si era costruito una carriera ed un curriculum di primissimo ordine. Ma anche quando Joaquin arrivò a Firenze (lo spagnolo aveva già 32 anni rispetto ai 30 del polacco) la sua carriera era ben lontana dai fasti del Betis e dei primi anni a Valencia. E chissà che proprio a Firenze possa rigenerarsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA