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SCHEDA e VIDEO: Bertolacci, il jolly del centrocampo

Mancino delizioso, il classe 1991 può giocare come regista, mezzala e trequartista. Bravo anche in interdizione

Redazione VN

Il mercato invernale della Fiorentina potrebbe non fermarsi ad Alessandro Diamanti e Antonio Rosati, anche se molto dipenderà dalle eventuali uscite. Secondo gli ultimi rumors, i dirigenti viola avrebbero messo nel mirino Andrea Bertolacci, giovane centrocampista del Genoa. La Roma, proprietaria di metà cartellino del giocatore (l’altra metà è, appunto, dei liguri) non avrebbe problemi a darlo al club gigliato. Nella formazione rossoblù, però, si è fatto male Tino Costa e questo potrebbe complicare la trattativa.

CARRIERA

Bertolacci è nato a Roma l’11 gennaio 1991. Cresciuto nelle giovanili giallorosse, nel gennaio 2010 viene ceduto in prestito al Lecce. Debutta in Serie A il 21 novembre contro la Sampdoria, mentre firma la sua prima rete niente meno che contro la Juventus il 3 aprile 2011. In Puglia rimane fino all’estate 2012, quando passa al Genoa in compartecipazione con la Roma. Nella prima stagione con la maglia del Grifone colleziona 29 partite e quattro reti. Nel 2013-14, invece, le presenze sono 26 per un totale di due marcature. Il 20 giugno 2014 viene rinnovata la comproprietà tra Genoa e Roma. Nell’attuale campionato, debutta contro la Fiorentina al Franchi, mentre il 2 novembre con l’Udinese taglia il traguardo delle cento gare in Serie A.

Capitolo nazionale. Svolge tutta la trafila delle selezioni giovanili e con l’Under 19 prende parte, nel 2010, all’Europeo di categoria, vinto alla fine dalla Francia. Il primo match con la maglia dell’Under 21 è datato 10 agosto 2011 contro la Svizzera. Nel 2013 partecipa all’Europeo in Israele, in cui segna anche un gol, quello dell’1-1 alla Norvegia nella fase a gironi. Con la nazionale maggiore, esordisce il 18 novembre 2014 a Genova contro l’Albania.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Alto 179 centimetri per un peso di 75 chili, Bertolacci è un centrocampista completo, dotato di tempi d’inserimento, corsa, tecnica grazie al suo mancino delizioso, velocità, imprevedibilità e buona visione. Doti che gli permettono di agire anche come trequartista. Non solo. Oltre ad essere un valido finalizzatore, il classe 1991 è abile anche in fase d’interdizione. Ciò lo rende il “prototipo perfetto” del calciatore moderno, in grado di svolgere più mansioni all’interno della stessa area di gioco. In certi frangenti, nel Genoa, Bertolacci si è distinto anche come centrale nel tridente di mezze punte alle spalle dell’attaccante scelto. Una posizione che gli consente di sfruttare le sue buoni capacità balistiche nella conclusione. Può stare sia in un centrocampo a quattro che in uno a tre. In quest’ultimo caso, potrebbe fare il regista e la mezz'ala. Bravo nell’impostazione della manovra e nel pressing, a volte pecca di continuità, tra una gara e l’altra e anche nel corso dello stesso match. Secondo alcuni “esperti”, Bertolacci non sarebbe ancora tatticamente definibile: né regista puro, né rifinitore. Non la pensa così, però, il suo ex allenatore Davide Ballardini. Come raccontato, infatti, dal tecnico romagnolo a maggio 2013 nel corso di un’intervista, il ruolo ideale del romano è quello del trequartista, tra il centrocampo e l’attacco. Se lo volessimo paragonare a un giocatore dell'attuale Fiorentina, lo potremmo accostare – per caratteristiche – ad Alberto Aquilani. Il suo valore di mercato è inferiore ai sei milioni di euro e l'agente è Alessandro Lucci, lo stesso di Juan Cuadrado. Il suo eventuale arrivo ringiovanirebbe un reparto non verdissimo sotto il profilo dell'età.

STEFANO NICCOLI