Lunghissima intervista rilasciata da Stefan Savic alla stampa spagnola a pochi giorni dalla finale di Champions League che l'ex viola giocherà tra le fila dell'Atletico Madrid. Ecco i passi salienti
gazzanet
Savic: “La Fiorentina mi ha dato tanto e sono grato a Montella”
"Andare a Firenze è stato il passaggio più importante della mia carriera"
"Qualcuno mi ha chiesto se avevo un problema o erano solo problemi muscolari, ma forse non hanno mai visto un giocatore che gioca subito dopo uno strappo muscolare. Ho giocato quattro o cinque partite e adesso mi sento bene".
Diego Simeone ha rispettato le tue aspettative?
"Ho trascorso tre anni nella Fiorentina ad un ottimo livello. Quando è arrivata la chiamata dell'Atletico ho dovuto decidere in fretta se lasciare o meno l'Italia. Ho parlato con Simeone e lui è stato uno dei motivi per cui ho deciso di venire a Madrid.
Cosa ti ha attratto di Simeone?
Sapevo cosa fosse l' Atletico, sono rimasto impressionato quando hanno vinto il campionato e poi sono stati finalisti in Champions. Sapevo che il club era in crescita e stava raggiungendo il livello di Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid. E' stata per me una grande opportunità e ho capito che dovevo andare all'Atletico e cercare di dare il massimo.
Cosa pensi del modo di allenare di Simeone?
"E 'un lavoratore instancabile, ogni giocatore è importante anche chi non gioca. L'esempio migliore è Lucas (Hernandez) che non ha giocato per un po' e quando ha avuto la sua occasione lo ha mostrato alla grande".
Un mese fa un giornalista italiano ha paragonato la difesa dell'Atletico al 'catenaccio', è giusto questo confronto?
"Quando vedo le altre squadre del campionato spagnolo credo che il nostro stile di difesa sia un po' più simile a quello italiano ma non esattamente un 'catenaccio'.
Alla Fiorentina ha dato il suo meglio come calciatore, l'Italia è la scuola migliore per un difensore?
"L'Italia è famosa per la sua difesa, ma l'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, aveva uno stile offensivo. Sono migliorato molto in Italia e ora lavoro con Simeone che ha avuto esperienza come giocatore e come allenatore lì".
Dopo l'esperienza in Inghilterra è andato in Italia ...
"E 'stato il passo più importante della mia carriera. Ho deciso di andare alla Fiorentina perché al City avevo giocato solo 20 partite. A 20 anni mi sono detto che avevo bisogno di giocare, è emersa la possibilità di giocare nella Fiorentina e ho avuto l'opportunità di lavorare con Montella per tre anni nei quali ho giocato molto e ho imparato tanto. E adesso il mio presente e futuro è qui all'Atletico Madrid".
© RIPRODUZIONE RISERVATA