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Sarri: “Testa alla Fiorentina. Per noi è un derby. La visita a Superga? Gesto doveroso”

Il tecnico dell’Empoli Maurizio Sarri nelle dichiarazioni post gara di Torino, rilasciate ai microfoni di Mediaset Premium, pensa già alla sfida di domenica contro la Fiorentina al Castellani di Empoli: …

Redazione VN

Il tecnico dell'Empoli Maurizio Sarri nelle dichiarazioni post gara di Torino, rilasciate ai microfoni di Mediaset Premium, pensa già alla sfida di domenica contro la Fiorentina al Castellani di Empoli:

"Adesso dobbiamo pensare alla sfida con la Fiorentina, per noi è una gara davvero importante. Forse per la Fiorentina è una gara come le altre, ma per noi è come un derby, vogliamo far bene davanti ai nostri tifosi"

Qui invece altre dichiarazioni dell'allenatore dell'Empoli sulla salvezza ottenuta, il suo futuro e il ricordo della tragedia di Superga:

Al futuro penserà da domani?

“Io al futuro comincerò a pensarci dal trentuno di questo mese perché se per noi nelle prossime quattro partite ci sarà la possibilità di migliorare la nostra classifica dobbiamo farlo. Non abbiamo ancora mai parlato con i dirigenti di futuro e mi sembra ovvio poiché dobbiamo concentrarci sull’attualità, in questi giorni assolutamente no perché abbiamo da fare qualche cosa d’importante e poi verso fine mese cominceremo a parlarne. Penso che mi chiamino visto che ho ancora due anni di contratto”.

Lei a chi dedica la raggiunta salvezza?

“Se proprio devo fare una dedica e non la voglio fare a carattere personale la faccio a quei 2500 che venivano allo stadio all’inizio della stagione”.

I tifosi del Torino hanno molto apprezzato che lei ieri è salito a Superga per rendere omaggio al Grande Torino, ma oggi ha dato loro un dispiacere perché la sconfitta forse preluderà l’approdo in Europa League.

“Non ho dato un dispiacere, lo sport è questo. Io ho grande rispetto per la storia del Torino e grandissimo rispetto per la tifoseria del Torino e mi meraviglio che loro mi facciano i complimenti per un atto che secondo me era dovuto: andare a Superga. Un uomo di sport che viene a Torino in questi giorni, secondo me, è obbligato ad andare a Superga. L’atto era dovuto, poi la partita è la partita e ognuno cerca di portare punti alla propria classifica e non penso che questo possa rendermi non ben visto dai tifosi del Torino, questo fa parte dello sport”

(TMW)