Sala stampa del Franchi: ore 19 di fuoco. Vincenzo, chiariamoci

Ore 19 di fuoco. In un tardo pomeriggio di una domenica primaverile all'apparenza calma e serena, la sala stampa del Franchi si trasformerà per mezz'ora in una Hadleyville in miniatura. O magari la grande attesa per le parole di Montella, dopo lo sfogo post-Siviglia, si concretizzerà in un nulla di fatto. Passo indietro da parte di tutti, tarallucci e vino. Possibile. Di certo c'è che il tecnico viola sarà chiamato a fare chiarezza su alcuni dei concetti espressi giovedì sera dopo i fischi e quella delusione tra gli spalti in salsa fiorentina. Innanzitutto sulla tanto discussa dimensione della Firenze calcistica.

A detta del mister perfettamente in linea con uno 0-5 totale in semifinale di Europa League, uno 0-3 contro le riserve della Juventus in semifinale di Coppa Italia, uno 0-4 complessivo con il Napoli in campionato e lo 0-6 con la Lazio. Tutti segni inequivocabili di una dimensione mentale, più della squadra che della piazza, non all'altezza di certi appuntamenti. Colpa del tifoso che schernisce la squadra? Se davvero Montella non è riuscito in tre anni a conoscere l'ironia del fiorentino, la sua voglia di scherzare anche e soprattutto davanti alle sventure sportive, forse a mancare è proprio quell'empatia di cui parlava Pradè due giorni fa. E allora, caro Vincenzo, chiariamoci. Senza veleni né strascichi. Per ripartire, INSIEME.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @AlessioCrociani