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Rondinella: è finita, ma è solo un arrivederci

La Rondinella non c’è più. Il verdetto, inesorabile, arriva nel pomeriggio di ieri: “La società non ha provveduto entro il termine perentorio delle ore 12,30 del 24 luglio 2012 a …

Redazione VN

La Rondinella non c'è più. Il verdetto, inesorabile, arriva nel pomeriggio di ieri: "La società non ha provveduto entro il termine perentorio delle ore 12,30 del 24 luglio 2012 a sanare la propria posizione relativamente agli adempimenti mancanti per l’iscrizione ed è quindi esclusa dall'organico dei Campionati di Promozione e Juniores Regionali", questo recita l'amaro comunicato ufficiale pubblicato dal Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Toscana della Figc.

Sessantasei anni di storia sportiva fiorentina cancellati per 'soli' 12.000 euro, un epilogo che nessuno si sarebbe mai aspettato tre anni fa, quando il quadrumvirato composto da Marco Venturini, Alfredo Cozzi, Gianni Bindi e Stefano Bemer rilevò all'asta il titolo sportivo della gloriosa seconda squadra di Firenze. Una società nuova, senza disavanzi ma che nonostante questo ha impiegato sole tre stagioni per finire affogata nei propri debiti. Nel mezzo tanti litigi, rinunce, avvicendamenti ai vertici, gestioni quantomeno discutibili e proclami spesso disattesi. In extremis anche l'ipotesi, subito vanificata, di una sorta di collaborazione con gli odiati cugini del Porta Romana, fino a pochi mesi fa rivali sia in campo (stesso girone di Promozione, vinto dagli arancio-neri) che fuori nella battaglia per l'assegnazione dello stadio Buozzi delle Due Strade. Pensare che solo cinque giorni fa il presidente biancorosso Venturini aveva parlato di "iscrizione sicura", di "rinascita" arrivando addirittura a rilanciare con l'inflazionato "progetto".

Ora non resta che la Terza Categoria e la sconfinata passione di tanti tifosi come quella dei fedelissimi della Vecchia Guardia Rondinella per ripartire e tornare a dar lustro il prima possibile alla storia dell'Oltrarno calcistica. "E' stata quasi una follia", dichiararono tre anni fa in coro Venturini, Cozzi, Bindi e Bemer. Forse lo è stata davvero.

ALESSIO CROCIANI