La polemica meno attesa dell’anno si materializza a metà ottobre, in attesa del fine settimana con la ripresa del campionato: il calciatore più famoso del mondo contro il ministro per lo Sport. Vincenzo Spadafora, ministro per lo Sport, ieri su Radio 1 aveva risposto a una domanda sul viaggio di andata e ritorno di Cristiano Ronaldo dal Portogallo: “Ha violato il protocollo? Penso proprio di sì, se non ci sono state autorizzazioni specifiche dell’autorità sanitaria”. CR7 nel pomeriggio si è collegato con il mondo in diretta Instagram da casa, dove sta passando la quarantena. Ha parlato quasi sempre in portoghese, ma nelle sue parole è individuabile una risposta a distanza a Spadafora: “Sono tornato (dal Portogallo) con una aeroambulanza, non ho avuto contatti con nessuno. Ho fatto tutto con autorizzazione. Quello di cui si parla è tutto falso. Un signore di cui non voglio fare il nome in Italia dice che non ho seguito il protocollo, ma è falso. Io ho rispettato e rispetterò i protocolli. Sono tranquillo”.
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Cristiano Ronaldo e Spadafora, è scontro
Cristiano si è presentato senza maglietta, sorridente e ha parlato soprattutto di queste sue ore a casa, a prendere il sole. La frase più importante per gli juventini: “Sono qui per dirvi che sto bene. Vi ringrazio del supporto e dei messaggi. Non vedo l’ora di allenarmi e giocare presto”. E ancora: “Sono da solo. La mia famiglia è su un altro piano della casa, non possiamo avere contatti. Prendo il sole, non è molto forte. Sono in quarantena obbligatoria, nel rispetto di leggi, regole, protocolli. Sono rientrato dal Portogallo perché io e la mia squadra ci siamo assicurati di rispettare tutte le procedure”. Il viaggio messo in discussione da Spadafora però è quello di andata, verso il Portogallo, fatto con una sospetta violazione dell’articolo 650 del codice penale.
Ronaldo nella diretta ha assicurato più volte che tutto per lui va bene - è asintomatico, come si sa - e ha raccontato il suo punto di vista sulla forma fisica: “Una notte fatta bene è la medicina migliore. Io sono fortunato perché dormo bene, 8-9 ore al giorno. Poi mangiare molta verdura, non abusare di dolci. Io non ho paura del virus, è una cosa seria ma non ho paura”. Minuto dopo minuto, si sono collegati per un saluto Douglas Costa, Fabio Cannavaro, Paulo Dybala, Juan Cuadrado, Danilo, la sorella Katia salutata all’istante, il profilo del suo museo a Funchal, quello della nazionale portoghese. Tutto per un quarto d’ora circa di live, ovviamente seguitissima nel mondo. In Italia, però, una frase farà parlare più delle altre...
Gazzetta.it ricostruisce così la vicenda, poi è arrivata anche una nota ufficiale del ministro Vincenzo Spadafora. “Non ho intenzione di proseguire all’infinito su questo tema: confermo quanto detto ieri relativamente all’abbandono dell’hotel di alcuni giocatori della Juventus, basandomi tra l’altro sulle comunicazioni della società alla ASL di Torino. Non interverrò più sul tema e rinnovo gli auguri di pronta guarigione a tutti i positivi”.
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