"L'allenatore del CagliariMassimo Rastelli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fiorentina: "La formazione? Ceppitelli si è presentato febbricitante, oggi non ha lavorato. E' convocato ma valuteremo cosa fare: se portarlo o meno. Borriello? Sta bene, si è riposato due giorni ed è disponibile. Oggi si è allenato regolarmente. Melchiorri è normale che senta un po' di fatica, era fermo da sei mesi e ha giocato 90 minuti in una partita di grande dispendio fisico e mentale. Non mi meraviglia l'umiltà di Melchiorri, già l'anno scorso in un periodo poco brillante ammise il suo momento e accettò la panchina con grande serenità. La Fiorentina? La Fiorentina è una squadra forte e completa. Ha pochi punti deboli e tanti punti di forza. Da fuori è inspiegabile vederla con meno punti del suo valore come gioco e predisposizione a essere propositivi. Sono solidi, compatti ed equilibrati. Servirà una prestazione superiore a quella di Milano per avere successo, la Fiorentina ha equilibri e pressing, più qualità. Sanno cosa fare prima che arrivi il pallone, si muovono continuamente e non danno riferimenti. La Fiorentina si batte solo giocando da squadra, mettendo in campo le tante caratteristiche che abbiamo sapendo che dobbiamo fare tutto e fare tutto bene. Turn over? Io cercherò di mettere in campo la miglior formazione possibile, poi dopo penseremo alla prossima partita. Risultati? Gli ultimi risultati ci hanno messo al centro dell'attenzione, l'atteggiamento degli avversari potrebbe renderci le cose meno semplici. Ma stiamo bene e siamo sereni, le vittorie aiutano a crescere e danno consapevolezza. Ma piedi per terra, l'insidia è sempre dietro l'angolo. Ho battuto molto sul tasto del realismo con i ragazzi: l'entusiasmo è importante ma per dar seguito a una grande impresa c'è bisogno di un risultato positivo domani. E' normale che dopo prestazioni del genere si tenda un po' a volare con l'entusiasmo ma dobbiamo mantenere l'umiltà: non abbiamo ancora fatto nulla, è una buona partenza ma l'obiettivo è ancora da raggiungere. Quanto fatto con l'Inter non conta più, conterà quello che facciamo d'ora in poi. Col presidente ci siamo visti in settimana, c'è moderata soddisfazione per queste prime otto partite. Vittorie come quella di Milano non sono cose da tutti i giorni e credo che il presidente sia stato soddisfatto non solo dall'aver battuto la sua ex squadra ma anche da come lo abbiamo fatto. In settimana credo che il messaggio sia passato, ho visto i ragazzi contenti ma consapevoli e motivati nel continuare. Sappiamo di giocare in casa, vogliamo trascinare il nostro pubblico e farci trascinare da loro. Sorpresa della Serie A? Cagliari sorpresa del campionato? Sono passate solo otto giornate, non si può dire. Siamo la neopromossa che ha fatto meglio e nonostante i tanti infortuni, ma solo a fine girone di andata tireremo le prime somme. La gara contro la Fiorentina? Abbiamo cercato di capire quali siano le armi per mettere in difficoltà la Fiorentina, tutto dipenderà da approccio e mentalità per mettere in campo quello che abbiamo preparato. Abbiamo avuto tutta la settimana per prepararci, loro solo pochi giorni e questo può essere un piccolo vantaggio."
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