Oggi con il rientro a Casteldebole di tutti i nazionali — ad eccezione di Pulgar, ma cambia poco essendo squalificato a Firenze — Roberto Donadoni potrà cominciare a preparare nel dettaglio la trasferta di domenica al Franchi. Ieri in allenamento - scrive il sito del Corriere di Bologna - il tecnico ha mischiato le carte, iniziando a provare alcune situazioni di gioco tipiche della Fiorentina, ma è presto per avere indicazioni sull’undici anti-viola: il primo nodo da sciogliere, in particolare, riguarda il modulo con cui si schiereranno i rossoblù.
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Qui Bologna: tentazione 3-5-2 per Donadoni
Donadoni potrebbe riproporre il modulo visto contro il Chievo
Il Bologna è reduce da una delle migliori partite della stagione, il 4-1 sul Chievo, nella quale ha utilizzato il 3-5-2 dopo il flop di Bologna-Lazio: il nuovo modulo ha dato buone risposte specialmente quando Donadoni a gara in corso ha osato, togliendo Krafth per inserire Di Francesco. Difficile vedere un assetto così sbilanciato a Firenze dal primo minuto, anche perché rispetto alla partita contro il Chievo rientreranno Torosidis e Masina dalla squalifica: l’under 21 azzurro potrebbe occuparsi della fascia sinistra, ma in quel ruolo contro i veronesi Krejci è stato decisamente brillante e sembra molto più a suo agio rispetto alla posizione di esterno del tridente.
Con il 3-5-2 i posti sugli esterni diminuiscono, così come in avanti la coppia Verdi-Destro sulla carta sembra già formata, con Petkovic pronto ad entrare a partita in corso: l’unica macchia di questo assetto sarebbe la panchina iniziale pressoché certa per Di Francesco, che anche in Under 21 si è rivelato tra i giocatori più in forma del momento. Resterebbe da trovare un adeguamento rispetto alla partita contro il Chievo, dato che la Fiorentina non usa il 3-4-1-2 clivense ma un 3-4-2-1 più estemporaneo e che dà molti meno riferimenti alle difese avversarie.
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