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Quel biscotto che ha cambiato la storia viola

Il dramma sportivo del Villareal e la rinascita viola (VIDEO E COMMENTA)

Redazione VN

Da dove inizia la rinascita viola? Qual è il momento cruciale che ha segnato la svolta? La domanda sulle origini delle gioie del presente trova risposta nel passato, anzi, le risposte. Perché il plurale è d'obbligo se si vuole evitare semplificazioni lontane dalla realtà, soprattutto quando si assiste ad un cambiamento così radicale come quello che ha accompagnato la Fiorentina nel passaggio dalla scorsa stagione a quella in corso.

Dunque potremmo citare il rinnovato protagonismo di Andrea Della Valle (la passione, ne siamo certi, non è mai mancata) dopo lo 0-5 contro la Juventus, oppure l'arrivo di Pradè che formerà una coppia vincente con Macia, senza dimenticare quello di un fuoriclasse come Montella assieme al suo staff. Ma al di là della programmazione ci sono altre sliding doors che hanno segnato nel bene il destino di questa Fiorentina. Episodi, simpatici (per noi) scherzi del destino insospettabili ai tempi. Uno di questi, forse tra i più importanti, è sicuramente la clamorosa retrocessione del Villarreal. Il dramma sportivo della nobile decaduta spagnola è coinciso con la ricostruzione viola, e quello che ci ritroviamo oggi è un giglio meraviglioso sbocciato anche dalle ceneri del submarino amarillo. Questione di piccoli dettagli e tutto cambia, in questo caso di un minuto. Quei sessanta secondi che hanno diviso la rete di Falcao al Madrigal (minuto 89) e quella di Tamudo per il clamoroso "biscotto" del Rayo Vallecano al 90': e la retrocessione è servita.

Qua sotto le due marcature

Come spesso accade la svendita a seguito del descenso offre affari low cost pazzeschi. La Fiorentina non se lo fa ripetere due volte e, grazie anche alla corsia preferenziale di Macia con la Spagna, coglie al volo tutte le occasioni. A cominciare dal todocampistaBorja Valero. L'esborso nelle casse spagnole non sarebbe proprio esiguo, 7 milioni di euro, se non fosse che il suo cartellino ora vale almeno il doppio. Spendere altre parole di elogio nei suoi confronti suonerebbe addirittura banale. Lo segue a ruota bomber Gonzalo Rodriguez, uno che ha messo da parte la nostalgia di casa pur di venire a Firenze. Personalità, classe, intelligenza tattica e reti, il tutto per un milione e mezzo di euro. Il cerchio si chiude con Giuseppe Rossi, terzo acquisto nel giro di pochi mesi dal Villarreal, uno per reparto. Storia recente quella che parla di un sogno oggi divenuto realtà, inseguito per cinque anni e mezzo. La ciliegina su una torta della quale, sembra incredibile, abbiamo appena assaggiato una fetta e che probabilmente non avrebbe avuto il solito sapore senza la retrocessione amarilla. E pensare che c'è chi si è portato a casa Zapata...

ALESSIO CROCIANI