Non è una sorpresa che il calcio sia uno degli sport più seguiti al mondo. Milioni di persone seguono le imprese della propria squadra preferita spinti da una passione fortissima. Ma il calcio non è soltanto spettacolo o fonte di ispirazione per tantissimi ragazzi che sognano di emulare le gesta dei vari Messi, Buffon o Totti. E’ anche uno sport attorno a cui si muovono cifre spropositate, e rappresenta quindi un’ottima opportunità di guadagno. Lo sanno bene le varie aziende che decidono di fare da sponsor alle società calcistiche più famose, accettando di spendere cifre astronomiche. Il loro scopo? Ottenere visibilità e prestigio, e quindi aumentare i propri guadagni riuscendo a raggiungere nuove fasce di pubblico.
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Quanto guadagnano le squadre più sponsorizzate della Serie A?
Nel campionato di Serie A, il giro d’affari legato agli sponsor ammonta a ben 125 milioni di euro. Si tratta di un dato che fa registrare un netto aumento rispetto all’anno precedente.
Nel campionato di Serie A, il giro d’affari legato agli sponsor ammonta a ben 125 milioni di euro. Si tratta di un dato che fa registrare un netto aumento rispetto all’anno precedente (+16%), a cui ha contributo la possibilità per la stagione 2018/2019 di inserire sul retro delle magliette un ulteriore sponsor.
Non è difficile immaginare che i Paperoni degli sponsor siano le squadre al comando della classifica. Saldamente al primo posto, infatti, troviamo la Juventus, che ricava poco meno di 27 milioni di euro dalla sua partnership con Jeep e con la software house giapponese Cygames. Al secondo posto, un po’ a sorpresa, c’è il Sassuolo, che dalla Mapei guadagna ben 18 milioni. La cifra così alta si spiega con il fatto che l’azienda appartiene e Giorgio Squinzi, già presidente del club emiliano. Sull’ultimo gradino del podio troviamo Napoli e Milan, con 15 milioni ciascuna (seppur il club partenopeo possa contare su tre sponsor diversi, mentre il Milan sulla sola Fly Emirates). Seguono poi con un certo distacco, Roma e Inter.
In totale, le prime 6 squadre italiane monopolizzano l’80% dei guadagni derivanti da sponsor di tutta la serie A. La Fiorentina, in questa classifica, fa purtroppo da fanalino di coda, anche se può contare su un buon numero di partnership. Nuovi sponsor sono l’americana Dream Loud, azienda specializzata nella creazione di contenuti e nell’organizzazione di eventi di alto profilo; e Linkem, azienda di telecomunicazioni che supporta il settore giovanile della società. Rimane poi Toscana Aereoporti (anche se la collaborazione si chiuderà nel mese di giugno), Montezemolo, JSH Hotel, Infront e Snep.
Ma le sponsorizzazioni non riguardano solo i club di Serie A. La Nazionale Italiana, ad esempio, ha avuto come sponsor per tre anni Lidl, la nota catena di supermercati tedesca. Una partnership che ha permesso al gruppo con sede a Berlino di crescere molto nel nostro paese, e che è stato sapientemente sfruttato in chiave di marketing. Ad esempio, per tutto il periodo di partnership le offerte Lidl della settimana venivano sottolineate tramite la presenza dello scudetto della nostra nazionale, oppure da specifiche “presentazioni” a tema calcio (basta dare un’occhiata ai vari volantini online per rendersene conto). Una partnership che di sicuro avrà portato non pochi vantaggi allo sponsor, sia in termini di guadagni che di visibilità anche internazionale.
Anche se possono sembrare altissimi, i guadagni dei top team di Serie A impallidiscono di fronte a quelle dei club stranieri (che hanno però una tradizione più lunga e consolidata in questo senso): basta citare i 200 milioni di sponsor del Manchester United per capire quale sia la differenza. Segno di quanto siano grandi le potenzialità offerte dal mondo del calcio per le aziende che intendono investirci.
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