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Presidenza Figc: ecco il quadro attuale delle candidature

A poco più di una settimana dalle elezioni dell’11 agosto per la presidenza della Figc le pecentuali tra i due candidati non sono mutate. Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini sono …

Redazione VN

A poco più di una settimana dalle elezioni dell'11 agosto per la presidenza della Figc le pecentuali tra i due candidati non sono mutate. Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini sono i due nomi per sostituire il Presidente uscente Giancarlo Abete. In caso in cui non si riuscisse ad ottenere la soglia di maggioranza per uno dei due candidati o qualora Tavecchio (che attualmente vanta il 60-65 % delle preferenze) ottenesse altre defezioni da altre società si andrebbe verso un commissariamento della Figc.

Negli ultimi giorni sono state molte le società che hanno ritirato il loro appoggio nei confronti di Tavecchio. Attualmente il quadro della Serie A è questo:

SOCIETA' CONTRO TAVECCHIO: Juventus, Roma, Fiorentina, Sampdoria, Sassuolo, Empoli, Torino, Cagliari e Cesena

Dalla sua Tavecchio può contare ancora sul patto con la Lega Pro che gli vale il 17% in assemblea elettiva, l'appoggio di Gigi Riva, società di Serie A come Milan, Inter, Lazio e l'appoggio delle quattro Leghe ovvero Lega Serie A , Lega Serie B, Lega Pro, Lega Dilettanti (di cui ne è Presidente).

Il Presidente dell'AicDamiano Tommasi appoggia invece il candidato Demetrio Albertini con cui stanno premendo in questi ultimi giorni per spiegare il loro programma e ottenere maggiori consensi.

In questi ultimi giorni c'è stata un comunicato delle quattro Leghe in cui negano ogni possibilità a un commissionariamento.

Questo il comunicato: "Non esiste alcun presupposto per commissariare, né di carattere formale, né di carattere sostanziale.Siamo stupiti di fronte all'ipotesi avanzata da alcuni mezzi di informazione riguardo un possibile commissariamento della Figc. Richiamiamo a tal proposito gli articoli del nostro Statuto, dei regolamenti e le norme in essere che parlano chiaro". La Federazione ha il diritto ed il dovere di determinare in modo autonomo, trasparente e democratico i suoi organismi dirigenti nel pieno rispetto del regolamento in vigore.

La federazione deve essere autonoma e non c'è alcuna ipotesi di commissariamento ma, se la Federcalcio non dovesse riuscire ad eleggere un suo presidente, credo che in caso di commissariamento, dato che è la federazione più importante, l'incarico potrebbe andare solo al presidente del Coni, Giovanni Malagò". 

Una situazione ancora in fase di stallo che sicuramente nei prossimi giorni avrà dei risvolti importanti.

L.V.