Pres. Isolotto c5 maschile: “Fiorentina? Disponibili ad una collaborazione”

L’Isolotto Firenze Calcio a 5 dopo la riunione di Consiglio per il rinnovo delle cariche ha eletto presidente Fabio Morini, già vicepresidente e responsabile della squadra femminile semifinalista scudetto nella stagione appena trascorsa. La linea della società quindi non cambia e prosegue anche l’attività del settore maschile e della scuola giovanile di calcio a 5.

Marzia Salvadori sarà vicepresidente e cassiere, Daniele Borrelli, già team manager, entra a far parte del Consiglio e sarà anche direttore sportivo della società. Altri consiglieri sono Tiziana Renzi, Lucia Benvenuti, Sabrina Bocchino, Elena Galluzzi, che sarà responsabile dell’impianto del PalaIsolotto.

Confermato anche come consigliere il tecnico della prima squadra femminile, Maurizio Colella, responsabile dell’area tecnica.

Lo stesso Colella fa un bilancio della stagione appena trascorsa e guarda al futuro: «Per quanto riguarda la stagione scorsa c’è un po’ di rammarico, perché siamo stati vicini in alcuni momenti a riuscire anche ad approdare alla finale scudetto. In ogni caso la stagione è più che positiva. Siamo contenti del fatto che ci sia stata una bella risposta del pubblico».

«I fiorentini — gli fa eco il presidente Morini — si sono accorti che a Firenze esiste anche una realtà diversa dalla Fiorentina, una società che sta provando a ottenere dei risultati, che è stata vicina a vincere qualcosa di importante, che vuole portare in città un trofeo o uno scudetto. Spero che presto anche le istituzioni si accorgano di questo, confidiamo molto nella nuova Giunta, che sia sensibile al movimento sportivo di base. Stiamo lavorando anche per le persone del Quartiere, con l’istituzione dei Centri di avviamento allo sport, con l’organizzazione di tornei scolastici e varie iniziative».

«Abbiamo saputo — conclude Morini — che la Fiorentina ha avuto di recente un contatto con realtà sportive locali; siamo ovviamente disponibili a mettersi intorno a un tavolo e offrire la nostra collaborazione se verrà richiesta e sviluppare un progetto che porti a reciproci benefici e soprattutto contribuisca a portare in alto e in modo vincente il nome di Firenze» (...).

La Nazione