Le balotellate, il codice etico, le arrabbiature, ma un Mondiale senza Mario Balotelli "non è assolutamente pensabile". Lo ha detto, a chiare lettere, Cesare Prandelli, a poche ore dalla partita della Nazionale in Danimarca, cancellando ogni ipotesi che i problemi caratteriali dell'attaccante del Milan possano portarlo fino al punto da considerare un suo accantonamento. "Se è pensabile andare al Mondiale senza di lui? Assolutamente no", ha detto il commissario tecnico azzurro a RaiSport, nell'intervista prepartita a Bruno Gentili, nell'ambito del contratto di esclusiva tra Figc e tv pubblica. "Sono convinto che, da ora in poi, Mario non farà più nulla di straordinario, e al Mondiale arriverà preparato". "Ho parlato con lui - ha aggiunto - mi ha detto che quello è il suo sogno". Quanto ai problemi di tenuta nervosa e caratteriali, "Balotelli - è convinto il ct - si deve staccare da suoi problemi e uscire dal personaggio". A Napoli contro l'Armenia, in ogni caso, Prandelli conta di impiegare "sia Balotelli, sia Insigne". Sul percorso verso Brasile 2014, il ct azzurro ha aggiunto: "La migliore Italia quella della semifinale europea contro la Germania? Possiamo fare meglio. Se vinciamo le prossime partite giocando bene, al Mondiale potremo fare qualcosa di meraviglioso". Infine, i "vecchietti" del campionato, da Totti a Toni. "Premesso che sono dei meravigliosi vecchietti, lo avevamo detto: con tanti stranieri e poco coraggio nel lanciare i giovani, il ricambio generazionale sarebbe stato difficile".
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