A Coverciano parla il c.t. Cesare Prandelli. Subito un suo pensiero sul calcio infetto: "Per quanto mi riguarda mi sento in imbarazzo a difendere certi sfigatelli. Si tratta di 40-50 ragazzi sfigati che non hanno niente da dire" ha esclamato il commissario tecnico della Nazionale. "Io non ho mai scommesso, mai giocato, appartengo a un mondo diverso, quando giocavo e perdevo provavo vergogna e stavo due giorni chiuso in casa. Sono già fortunato nella vita, se gioco e magari vinco diventerei più fortunato ancora e toglierei fortuna ad altri" ha aggiunto e a chi gli ha chiesto un commento su Mauri, il ct ha detto che quando il giocatore era convocato in Nazionale "era uno degli interpreti migliori del nostro modulo tattico".
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Prandelli e le scommesse: “Sono 40 sfigatelli”
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