Prima di partire per l'Europeo Cesare Prandelli ha rilasciato una lunga intervista al mensile GQ per l'edizione di giugno, con tante dichiarazioni che sono passate in secondo piano dopo lo scandalo legato al calcioscommesse e tutte le ripercussioni sulla nazionale italiana. Violanews.com vi riporta però oggi i passaggi in cui si parla di Fiorentina con qualche piccola, nuova, rivelazione sull'ultimo periodo viola e sul suo addio. Il gennaio di cui si parla è quello del 2010 quando arrivarono a Firenze Bolatti, Ljajic, Keirrison, Seferovic e Felipe.
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Prandelli e la Fiorentina: “Progetto finito nel 2010”
“A gennaio 2010 chiesi due rinforzi italiani e invece” (COMMENTA)
Era inevitabile il divorzio con i Della Valle, quel tipo di divorzio?
"Alla Fiorentina ho avuto quattro anni e mezzo straordinari".
E l'ultimo mezzo?
"Meno. Ci tenevo davvero a vincere lì, perchè se vinci a Firenze è una cosa straordinaria. E avevamo il gruppo, il progetto, quelle cose che fanno la differenza. A gennaio, dopo quattro anni e mezzo appunto, eravamo ancora in corsa per tutto: qualificati in Champions e in Coppa Italia, messi bene in campionato. Vado e chiedo due rinforzi, non due fuoriclasse, due giocatori italiani di medio livello, affidabili. Invece me ne comprano cinque, tutti stranieri, che non avevo chiesto. Il problema è che a quel punto anche il gruppo capisce che il progetto non c'è più e molla. L'allenatore perde credibilità e tutto finisce".
Ma non potevate lasciarvi meglio?
"Credo che a Della Valle abbiano detto cose non vere su di me e che se ne sia convinto. Ci siamo anche parlati, ho provato a spiegare, ma non è servito".
SIMONE BARGELLINI
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