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Pozzo carica l’Udinese: “A Braga per vincere”

Alla vigilia del preliminare di andata di Champions League, Gianpaolo Pozzo parla alla Gazzetta dello Sport delle ambizioni dell’Udinese, che sabato pomeriggio sarà poi di scena al Franchi contro la …

Redazione VN

Alla vigilia del preliminare di andata di Champions League, Gianpaolo Pozzo parla alla Gazzetta dello Sport delle ambizioni dell'Udinese, che sabato pomeriggio sarà poi di scena al Franchi contro la Fiorentina per la prima giornata di campionato: "La maggior parte dei media continuano a snobbarci: quando mi stufo iscrivo la squadra al campionato sloveno. Siamo terzi in classifica, ma certa stampa ci ignora. Questo risultato, di cui siamo tutti molto orgogliosi, l'abbiamo ottenuto sul campo, finendo davanti a chi ha un budget di 4-6 volte superiore al nostro".

Adesso non pianga, l'Udinese è un modello ammirato in tutta Europa. Però di soldi ne incassa eccome tra diritti tv e cessioni eccellenti.

«Io incasso sempre meno di tante big, anche se non mi lamento di quel che prendo dalla tv. Poi, è vero, vendo i calciatori. Ma perché sono bravi. Con i risultati non si bluffa, sono lì, sotto gli occhi di tutti. Posso avere un attivo di 60, ma è quel che le grandi squadre hanno normalmente, io devo costruirmelo questo attivo e devo far quadrare i conti. Facciamo sacrifici enormi, e dovrebbero farli tanti, credo che il fair play finanziario aiuterà».

Intanto, domani a Braga si gioca il preliminare di Champions. Lo sa che se passa alla fase a gironi incassa tanti soldi e se fa un po' di punti ne guadagna più che vincendo l'Europa League?

«Quei soldi non cambiano la vita, ma arrivare nella fase a gironi di Champions League fa mutare il valore patrimoniale del club. I calciatori acquistano più importanza e maggior considerazione, quindi migliora tutta la situazione».

Insomma: se con l'Arsenal era un sogno da vivere quasi come una gita premio, stavolta sembra che l'imperativo sia quello di vincere...

«Esatto. Vincere è la parola giusta. Non dobbiamo fare calcoli, pareggi, zero a zero, gol in trasferta, dobbiamo andare in Portogallo per cercare di vincere. Se non passiamo niente drammi, per carità, ma buttiamo via un lavoro importante che abbiamo fatto per un anno intero. Sarebbe davvero un peccato anche se mi rendo conto che l'avversario è difficile e ha esperienza. A questi livelli partite facili non ne esistono».

Anche stavolta punta su Totò Di Natale?

«Totò è in perfetta forma. Non cambia mai il suo rendimento, è sempre uguale. Ma tutta la squadra mi sembra in crescita, sicuramente non ha perso la forza d'urto. Anche i nuovi li vedo bene».