Via Sportiello, Gaspar, Badelj, Sanchez, Gil Dias, Falcinelli e magari, entro le 20:00 di venerdì, qualche altro esubero, dentro Lafont, Ceccherini, Hancko, Norgaard, Gerson, Edimilson Fernandes, Mirallas, Pjaca e Vlahovic, oltre a qualche giovane di belle speranze. Al di là delle considerazioni su alcune modalità di acquisto, "dettaglio" extra tecnico comunque non di poco conto, è una Fiorentina globalmente più forte rispetto a due mesi fa quella che si presenta ai nastri di partenza. Perde qualità a centrocampo, ma il passo in avanti tra i pali e soprattutto in attacco è evidente.
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Pioli rischia seriamente di presentarsi all'esordio stagionale con una formazione sulla carta al di sotto delle reali potenzialità della rosa complessiva
Con un un possibile grande paradosso: presentarsi alla prima in casa della Samp con una formazione sulla carta al di sotto delle reali potenzialità della rosa complessiva. Inferiore, forse, anche all'undici titolare che ha chiuso l'ultima stagione. Badelj, come scritto, non c'è più, ma domenica prossima mancheranno dall'inizio anche lo squalificato Veretout e probabilmente pure Pjaca e Mirallas, entrambi indietro di condizione rispetto ai compagni di squadra come ha evidenziato l'amichevole di sabato scorso a Gelsenkirchen. Là davanti, quindi, dovrebbe trovare spazio ancora una volta Eysseric, dopo un intero pre campionato passato in bilico tra la cessione e la maglia da titolare.
Un paradosso nel paradosso che trova spiegazione nelle logiche del mercato e del Mondiale che hanno governato i movimenti nel reparto avanzato viola. Sono serviti tempo e pazienza per gli arrivi di Pjaca e Mirallas. E ne serviranno ancora per vederli in uno stato di forma sufficiente a scendere in campo dall'inizio. Logiche - questa volta non di mercato ma di campo - che etichettano il francese come possibile partente e candidato titolare allo stesso tempo. Situazione simile a quella in cui Eysseric si era ritrovato più o meno un anno fa: trattenuto dal Nizza per necessità e sceso in campo da titolare nelle prime tre gare stagionali dei rossoneri prima di essere ceduto alla Fiorentina. La storia potrebbe ripetersi, questa volta con i campionato di partenza e destinazione invertiti. PER LUI, INFATTI, SI STA MUOVENDO UN CLUB DI LIGUE 1
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