A meno di novità, Stefano Pioli sarà il prossimo allenatore del Milan al posto di Marco Giampaolo. Niente Luciano Spalletti: il tecnico toscano non riesce a trovare un accordo con l'Inter sulla buonuscita.
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Pioli vicino al Milan: ascoltatore attento, con Astori tatuato sulla pelle
Stefano Pioli potrebbe diventare il nuovo allenatore del Milan
La Gazzetta dello Sport traccia questo profilo dell'ex allenatore della Fiorentina:
Un carattere mite ma non remissivo: non ha la verve di Spalletti e nemmeno il veleno di Gattuso, due degli ultimi allenatori tra cui il Milan è stato sospeso. Chi in campo ne ha seguito le istruzioni lo ha fatto perché l’allenatore riusciva a essere carismatico senza urlare, credibile per le idee proposte con pazienza e cura. Un allenatore di buonsenso e «umano», tosto alla sua maniera: il dialogo prima di tutto. Un ascoltatore attento, che l’attualità sia il campo e non solo. A Firenze, ultima tappa della carriera, lo ha dimostrato nel momento più triste: lui allenatore e Astori capitano, quando la catena si è spezzata è stato Pioli a tenere uniti i pezzi. Fu lui a parlare singolarmente con tutti i compagni, a responsabilizzare un gruppo che avrebbe potuto perdersi: con Davide Astori tatuato sulla pelle (ha le iniziali sul polso) cinque vittorie consecutive, la prima in casa contro il Benevento nello stadio che commemorava il suo capitano. La Fiorentina restò in corsa per l’Europa quasi fino alla fine del campionato, per poi sistemarsi ottava. L’anno dopo, a Firenze, finì per una parola, «serietà»: il club dei Della Valle lo accusò di averla smarrita insieme ai risultati, e lui scelse le dimissioni, pratica sempre meno diffusa. La città si schierò dalla sua parte, per i giocatori una batosta. Da allora non ha più detto una parola.
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