Comandante: “Vicinanza Stadio sarebbe un rischio per l’atterraggio. Le luci potrebbero abbagliare i piloti”

Con l’aiuto di un pilota d’aereo, comandante presso un’importante compagnia di volo, Lady Radio, ha cercato di trovare risposte riguardanti l'incompatibilità del progetto dell'aeroporto con l'ipotetico Nuovo Stadio della Fiorentina

Un aereo in fase di atterraggio si troverebbe lo stadio sulla destra, ad una distanza di 700-800 metri (variabile in base all’esatta collocazione nell’area scelta da Commisso, ancora da definirsi), quando mancano circa due chilometri e mezzo alla pista, ovvero 30-40 secondi prima di poggiare le ruote sull’asfalto. In quel momento l’aereo si troverebbe a circa 120 metri di altezza, per rendere l’idea è come se fosse sulla cupola del Brunelleschi rispetto a piazza Duomo: dunque molto vicino a terra. Questa vicinanza potrebbe provocare problemi? Dipende dalla condizione meteo e dalla fase del giorno, con la luce diurna e condizioni meteo ottimali, da pilota, non vedrei difficoltà ulteriori rispetto a quelle normalmente legate alla presenza di uno stadio sotto di noi. Il discorso cambia se siamo ad esempio di notte e, peggio ancora, in caso di bassa visibilità, di nebbia. Se non riuscisse a scorgere le luci di pista, il pilota dovrebbe interrompere l’atterraggio e riprendere quota. Potrebbero esserci rischi di un momentaneo abbagliamento e dopo solo 15 secondi l’equipaggio si troverebbe nelle condizioni di dover cercare di individuare in mezzo alla nebbia le luci di pista. I fattori di rischio quindi sarebbero inevitabili.

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