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Pillon: “Napoli e Fiorentina gli anti-Juve”

Una fotografia del campionato. Le grandi, una sorpresa ‘davvero a sorpresa’, la graduatoria, chi si è mosso meglio, chi peggio, curiosità e non solo. Tutto questo con Bepi Pillon, esperto …

Redazione VN

Una fotografia del campionato. Le grandi, una sorpresa 'davvero a sorpresa', la graduatoria, chi si è mosso meglio, chi peggio, curiosità e non solo. Tutto questo con Bepi Pillon, esperto allenatore della massima serie e di quella cadetta, in esclusiva per Tuttomercatoweb.com.

Partiamo dalla Juventus.

"E' sempre la squadra da battere, viene da due stagioni vinte ed ha un'organizzazione già fatta. Il vantaggio su Napoli e Fiorentina, Milan e Inter".

Tevez e Llorente?

"Sono due buoni colpi, due giocatori complementari. Uno rapido, l'altro possente. Penso che entrambi, alla lunga, verranno fuori: ora entrano in una squadra organizzata, è chiaro che abbiano problemi".

A Napoli è cambiato tutto.

"Avrà bisogno di tempo, visto che è cambiato il sistema di gioco, dal 3-5-2 al 4-2-3-1. Benitez però è bravo, alla lunga la sua esperienza pagherà, soprattutto in Europa. Forse manca qualcosa in mezzo al campo, per completare una squadra, ma insieme alla Fiorentina darà più fastidio alla Juve di ogni altra".

Di Higuain che pensa?

"E' uno di primissimo livello, un finalizzatore. Si dovrà adattare alla Serie A, campionato più tattico e tosto, ma ambientatosi le qualità verranno fuori".

Passiamo alla Fiorentina, di Montella e Gomez.

"Faranno bene: le imbarcate d'agosto sono normali e mi ha fatto un'ottima impressione a Moena. Ci sono giocatori di grande qualità, le difficoltà di oggi sono normali. Un portiere? Non conosco bene Neto e Munua, probabilmente sì per avere più tranquillità".

L'Inter di Mazzarri riparte con tanti giovani e pochi esterni...

"Per il suo calcio manca qualcosa, in tanti ruoli. Deve costruire, però, deve avere pazienza così come i tifosi, come accaduto a Napoli. Anno dopo anno, la squadra tornerà competitiva, in questa stagione sarà tra le prime ma non lotterà per la Champions senza colpi 'per Mazzarri'...".

Ljajic e Honda: vale la pena correr così tanto tempo dietro ai due per il Milan?

"Sono due ottimi giocatori: Ljajic è promettente ed è un giovane che rientra nella filosofia del Milan. Con lui o Honda, lotteranno comunque per le quattro posizioni".

Delle romane che pensa?

"Sono curioso di vedere la conferma, possibile, della Lazio, e le novità di Garcia. Hanno preso Gervinho, un ottimo giocatore, bravo bravo, mi piace molto. Però Roma è sempre un'incognita, le pressioni sono tante e Garcia dovrà abituarsi a questo tipo di calcio".

Chiudiamo con due sorprese: la squadra che, tra le altre, l'ha sorpresa sul mercato?

"Sono curioso di vedere il Chievo di Sannino. Sta tornando al 4-4-2, sono davvero curioso di vedere che progetto verrà fuori".