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Embolo, pericolo numero uno del Basilea

Embolo è una delle stelline più promettenti del calcio europeo. Paulo Sousa ha avuto un ruolo importante nella crescita dell’attaccante del Basilea

Stefano Niccoli

Ha solo diciotto anni, ma sembra già un predestinato del calcio. Il protagonista in questione è Breel-Donald Embolo. Il nome, è vero, fa sorridere, ma l’attaccante classe 1997 del Basilea “rischia” di diventare un vero e proprio craque. La Fiorentina se lo ritroverà di fronte stasera al St. Jakob-Park in una partita fondamentale per la squadra di Paulo Sousa in ottica qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Il giocatore camerunense naturalizzato svizzero sarà senza dubbio il pericolo numero uno per i gigliati, l’uomo che Gonzalo Rodriguez & company dovranno guardare con particolare attenzione.

Il tecnico portoghese lo conosce bene, visto il suo passato alla formazione elvetica. “Di lui, mi piace tutto”, disse un giorno l’allenatore della Fiorentina. Parole al miele, come quelle dell’ex capitano storico del Basilea Marco Streller (“Quando lo vedo giocare, il mio cuore gioisce”) e di Fabian Frei, ex centrocampista della compagine svizzera, ora al Magonza (“Mi piace sia come persona che come giocatore. Resta con i piedi per terra. Se gli dai un consiglio, lo accetta tranquillamente senza arrabbiarsi”). Investiture importanti da parte di tre personaggi non certo di poco conto. Ed Embolo, accostato in estate alla Fiorentina e paragonato come fisico e caratteristiche ad Eto’o e Balotelli, sta dando ragione ai suoi estimatori. Il 4 novembre 2014, a 17 anni e 263 giorni, segna il suo primo gol in Champions League contro il Ludogorets, diventando così il sesto marcatore più giovane nella storia del torneo. La sua crescita non poteva far restare indifferente il Ct della Svizzera, l’ex laziale Vladimir Petkovic che, infatti, lo fa esordire nella nazionale maggiore il 31 marzo 2015 nell’amichevole pareggiata per 1-1 contro gli Stati Uniti. Nella scorsa stagione i gol in totale sono stati diciassette, di cui dieci in campionato, uno – come già scritto – in Champions e sei in Coppa di Svizzera. L’attaccante sta mantenendo un score positivo anche in quest'annata: in campionato le reti siglate sono cinque, una nelle gare di qualificazione alla Champions, due in Europa League. E pensare che non è ancora dicembre.

Se Embolo è una delle stelline più promettenti del calcio europeo, gran parte del merito va a Paulo Sousa, bravo a ”trasformarlo” prima da centrocampista ad ala e poi da ala ad attaccante. Su di lui hanno messo gli occhi i migliori club del vecchio continente, a cominciare dalla Juventus. Non a caso alcuni dirigenti bianconeri dovrebbero essere a Basilea stasera per vedere da vicino l’attaccante classe 1997. Per la difesa della Fiorentina un altro esame da superare. A tutti i costi.