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Pellè sulla scia di… Baggio, Edmundo e tanti ex viola: storie di giocatori allergici al cambio

Tanti giocatori hanno reagito male allo sostituzioni: è accaduto al Divin Codino ma anche a Edmundo e Vincenzo Montella...

Redazione VN

Graziano Pellè e il mancato saluto al Ct Ventura. Un episodio visto e rivisto sui campi di calcio. Un nome su tutti fa da alfiere a questo plotone di calciatori, spesso campioni, insofferenti ad alcune regole elementari e soprattutto allergici alle sostituzioni: Giorgio Chinaglia. Il campione e centravanti della Lazio ai Mondiali del '74 mandò a quel paese il commissario tecnico Valcareggi, colpevole di averlo sostituito con Anastasi nella partita contro Haiti. Ad essersi resi protagonisti di episodi simili ci hanno pensato tanti ex viola.

È entrato ormai nella leggenda il "questo è matto" sussurrato da Baggio a Usa '94 contro Arrigo Sacchi che lo richiamava in panchina. Memorabile per il Divin Codino fu anche quando al Bologna, per protesta contro Ulivieri che lo voleva mandare in panchina, lasciò il ritiro per tornare a casa.

Nella Fiorentina di Trapattoni fecero scalpore le follie di Edmundo, che una volta mandò platealmente a quel paese, e prese a male parole, il tecnico che lo aveva sostituito nella partita contro la Roma. A proposito dei giallorossi: più di una volta Vincenzo Montella, ex allenatore viola, e Capello hanno avuto qualche battibecco in occasione delle sostituzioni. In casa Inter si ricordano vari casi di intemperanza: la maglietta scagliata dopo una sostituzione dal nigeriano Taribo West contro l'allora allenatore Lucescu. Un altro ex viola come Christian Vieri una volta, avendo fiutato aria di panchina, lasciò il ritiro dell'Inter spiegando che nella sua stanza faceva troppo caldo. Fra i tanti episodi c'è anche la lite Ljajic-Delio Rossi, ma in quel caso fu il tecnico a perdere le staffe.

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