Lo spettro della Serie D si aggira per Parma. Le parole di Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, creano apprensione: "Ho notizie non belle: il debito sportivo è alto e purtroppo per troppi mesi non si è parlato di chi ha creato questa situazione". Quello di Tommasi è (anche) un attacco ai dirigenti che hanno portato il club al fallimento: "Si scaricano le responsabilità sui soggetti che oggi sono sul campo. Quelli che invece sono fuori dal campo e che hanno creato questa situazione non vengono mai menzionati e questo un po' mi dispiace".
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Parma, Tommasi: “Il debito è alto…”. C’è lo spettro della Serie D
Lo spettro della Serie D si aggira per Parma. Le parole di Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, creano apprensione: “Ho notizie non belle: il debito sportivo è alto e purtroppo per …
L'ultima asta fallimentare c'è giovedì: si partirà da 6,33 milioni, cui va aggiunto il debito sportivo. Nelle quattro precedenti non ci sono state offerte. Ma altri due interventi ,precedenti a quello di Tommasi, avevano toni meno drammatici. " Noi abbiamo abbassato il più possibile il debito sportivo - ha detto Albertini a Tiki Taka -, che inizialmente era molto importante. Ora non resta che attendere gli investitori, alcuni dei quali hanno mostrato interesse nei confronti della società. Speriamo arrivino offerte concrete". Secondo Alessandro Melli, dirigente del club, qualche piccola possibilità c'è ancora: "È difficile che il Parma sia acquistato da una nuova proprietà in Serie B, ma non impossibile perché c’è qualcosa - ha detto a TeleDucato -. Ci sono più realtà interessate al Parma. Poi l’ipotesi della Serie D non è inverosimile ovviamente".
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