''Lo avevamo promesso che saremmo stati di passaggio in D. Siamo stati di parola ma il nostro lavoro continua: siamo solo all'inizio per riportare Parma dove deve essere''. Guarda già avanti e scherza con le parole Nevio Scala, presidente del Parma Calcio 1913, dopo la vittoria con il Delta Rovigo per 2-1 che ha permesso alla squadra emiliana di vincere il girone D del campionato Dilettanti con tre giornate di anticipo. Cancellato il Parma Fc dalla storia del calcio italiano lo scorso 22 giugno Fc, dopo gli ultimi vani tentativi di cedere la società dichiarata fallita a metà marzo, questa estate a luglio era ripartito il pallone crociato con una società tutta nuova, fondata sui massimi imprenditori locali e con un foltissimo azionariato diffuso che in questi mesi ha continuano ad ingrandirsi raccogliendo centinaia di adesioni e importanti risorse economiche. Al vertice del club assieme a Nevio Scala l'imprenditore parmigiano Marco Ferrari, oggi alla guida del digital company Next14, ma che al suo fianco ha saputo unire big del mondo industriale come Guido Barilla, Pizzarotti Costruzioni e Dallara Automobili. In più il boom della campagna abbonamenti con quasi diecimila tagliandi staccati, record assoluto per la serie D. A tempo di record è stata poi costruita la squadra con allenatore Luigi Apolloni e responsabile dell'area tecnica Lorenzo Minotti, proprio i due difensori che avevano permesso al Parma di Scala di vincere le prime coppe europee della storia crociata. Un tuffo nel passato per cacciare via l'onta del fallimento della gestione Ghirardi-Leonardi e per ripartire con un progetto sportivo che Scala ha subito definito basato ''sul calcio biologico''. Calcio pulito e trasparente che però ha risposto anche con grandi risultati. La squadra ha l'invidiabile primato di non avere mai perso una partita in campionato, con una fra le difese più impenetrabili di tutti i tornei europei. Cardine della sua forza il capitano Alessandro Lucarelli che, dopo essere precipitato dalla serie A alla serie D, ha già assicurato la propria presenza anche per il prossimo campionato di Lega Pro. E in vista del primo torneo professionistico del nuovo Parma i proprietari del club hanno già avuto i primi summit dove si è deciso lo stanziamento di almeno otto milioni di euro. Obiettivo dichiarato conquistare subito una nuova promozione e raggiungere la serie B, categoria economicamente più remunerativa.
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''Lo avevamo promesso che saremmo stati di passaggio in D. Siamo stati di parola ma il nostro lavoro continua"
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