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Parma, Jiang Lizhang non è più il presidente: il 60% a una cordata locale

Il suo regno è durato meno di un anno: Jiang Lizhang non è più il presidente del Parma Calcio 1913

Redazione VN

Il suo regno è durato meno di un anno: Jiang Lizhang non è più il presidente del Parma Calcio 1913. Il 16 novembre 2017 il giovane imprenditore cinese entrò trionfalmente nella sala stampa del Tardini gridando in italiano un “Forza Parma” che fece sorridere tutti i presenti ma diede la speranza di un futuro ricco di investimenti cospicui. Ora la stessa sala stampa dello stadio emiliano è diventata protagonista di un nuovo cambiamento in salsa crociata. Un cambiamento che riporta il Parma nelle mani dei parmigiani.

LA CLAUSOLA — Già perché la notizia è ormai ufficiale: i soci di Nuovo Inizio (fu questo il nome scelto nell’estate 2015 dagli imprenditori che diedero vita al progetto di rinascita della società dopo il fallimento del Parma Fc) hanno attivato la clausola di riacquisto delle quote di maggioranza. Saranno quindi Marco Ferrari, Paolo Pizzarotti, Guido Barilla, Mauro Del Rio, Angelo Gandolfi, Giampaolo Dallara e Giacomo Malmesi a guidare il Parma Calcio 1913 verso la tanto auspicata salvezza nel primo campionato di serie A dopo le tre promozioni dirette ottenute dalla Serie D (di cui l’ultima con a capo la proprietà cinese). L’incontro decisivo è avvenuto nella notte: presenti Marco Ferrari, Pietro Pizzarotti, Giacomo Malmesi e Mauro Del Rio che, all'hotel Maria Luigia, hanno preso una decisione tanto complicata quanto responsabile: "Abbiamo messo l'interesse del Parma Calcio davanti a tutto. Alla luce della situazione che si è creata, abbiamo ritenuto fosse nostro dovere ritornare azionisti di maggioranza. Oculatezza gestionale e disciplina finanziaria saranno alla base del nostro lavoro. Detto ciò sarà nostra priorità far crescere e valorizzare la società. L'obiettivo é e resta la salvezza sul campo", ha spiegato Marco Ferrari, vicepresidente di Nuovo Inizio.

Gazzetta.it

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