L'ex proprietario del Parma, l'imprenditore albanese Rezart Taçi, torna a parlare e a rivelare alcuni retroscena riguardo all'acquisto della squadra gialloblu. Ecco cosa viene evidenziato da itasportpress nel corso di un'intervista rilasciata a LodiFanfulla.tv: "L’idea di acquistare il Parma fu di un legale italiano. Ho preso la documentazione e dissi di sì all’operazione ma solo a certe condizioni. Sono riuscito ad acquisire il Parma, ma dopo due settimane ci siamo accorti che i debiti non erano di 70 milioni, limite che io avevo imposto per il completamento dell’acquisizione, bensì 240 più altri in arrivo nei mesi successivi. A quel punto il Parma era ultimo in classifica, con questa situazione debitoria e circa cento giocatori a libro paga. Per questo abbiamo deciso di percorrere la strada più semplice, ovvero quella della cessione della società. Scelta, questa, per non far del male alla precedente proprietà".
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Parma, il retroscena di Taçi: “Dovevano esserci 70 milioni di debito, invece erano 240”
I retroscena sui fallimenti del Parma raccontati dall'imprenditore albanese
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