Come avvvenuto per la gara anche per questa di ritorno vi proponiamo una piccola analisi su quello che potrebbe essere un duello interesante, non solo per il numero di maglia. Palladino e Joaquin sono due giocatori estrosi, testimoni di quella nobile arte del dribbling. A volte fin troppo fedeli, sopratutto lo spagnolo che con il passare dei mesi è entrato nei meccanismi di Montella e del calcio italiano e che rimarrà nei cuori dei tifosi viola per il gol alla Juventus, come ha ricordato lo stesso giocatore in settimana. Non avrà lo smalto degli anni migliori ma l'andaluso ha nel DNA quelle giocate che lo rendono importante sia dal primo minuto che come possibile asso da calare nella ripresa. Lo stesso ruolo ritaliatosi da Palladino, il tipico dodicesimo titolare. Raffaele ha giocato una grande gara a Bergamo, sopratutto nella prima frazione. Il suo è un ballottaggio con Amauri, che potrebbe riprendere il posto nel centro dell'attacco per creare i varchi giusti per Cassano. Una prestazione per riscrivere di nuova la storia: Palladino scalda i motori, la viola è avvisata.
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(parmalive.com)
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