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Parma, curatori fallimentari al lavoro per salvare il titolo sportivo

La Gazzetta di Parma apre la pagina sportiva dando grande risalto alle parole dei due curatori fallimentari, Angelo Aniedda e Alberto Guiotto, i quali hanno spiegato che stanno lavorando per …

Redazione VN

La Gazzetta di Parma apre la pagina sportiva dando grande risalto alle parole dei due curatori fallimentari, Angelo Aniedda e Alberto Guiotto, i quali hanno spiegato che stanno lavorando per garantire l'esercizio provvisorio del Parma Calcio sino al 31 maggio. "E' una procedura anomala perché siamo sotto i riflettori" ha spiegato Aniedda "ma il nostro lavoro sarà uguale a quello di qualunque altro fallimento. L'immediata concessione dell'esercizio provvisorio? Una scelta dovuta alla particolarità di una società di calcio, per evitare di perdere immediatamente il patrimonio giocatori e il titolo sportivo. Abbiamo ragione di ritenere che, grazie ai fondi stanziati dalla Lega Calcio, si possa portare il Parma fino a fine stagione". I due curatori hanno inoltre affermato che avverranno tutte le azioni di recupero dei crediti, e in questo senso ci sono già stati contatti con uno staff legale. Possibili anche eventuali azioni risarcitorie contro chi ha portato il Parma al fallimento: il riferimento a Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi sembra evidente. Sarà analizzata nel dettaglio anche la cessione del marchio da Parma Fc alla controllante Eventi Sportivi, "per valutarne tutti gli aspetti" fa sapere Guiotto. Si cercherà dunque di arrivare fino a fine campionato per cercare di mantenere il valore del titolo sportivo e cercare una difficile ripartenza dalla Serie B: l'asta partirà intorno a metà maggio.