L'attaccante della Roma Pablo Daniel Osvaldo ha parlato a RomaChannel soffermandosi anche sul gol segnato alla Fiorentina: "Sono un po' particolare, lì mi è venuto di esultare in quel modo dopo il gol al 92'. C'erano tantissimi tifosi, ho voluto correre lì a festeggiare, poi deve scattare qualcosa di particolare perché io faccia una corsa sotto la curva. Se mi devo guadagnare l'affetto della gente lo faccio sul campo, non bacio la maglia e non faccio cose per cui accade questo. Non mi è mai piaciuto, poi magari chi sta in tribuna non lo capisce. Sono l'opposto di quel che si pensa, non mi piace essere ruffiano e prendere in giro la gente, da bambino non ero tifoso della Roma, se faccio gesti simili prendo in giro la gente. Ci deve essere qualcosa di particolare nel gol o nel momento per far sì che succeda quello che è successo a Firenze. I tifosi della Fiorentina mi hanno applaudito, se me lo avessi chiesto prima della partita avrei detto che sarei stato più composto, ma dopo un gol del genere è impossibile, dopo aver vinto una partita in cui avevamo sofferto. La mia situazione? Sono sereno, so quello che faccio, so che sono un professionista e che do sempre tutto in campo e questo mi fa stare sereno, il resto sono chiacchiere".
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Osvaldo: “Il gol a Firenze? Impossibile stare composti”
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