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Orrico: “Sousa si è perso nei sofismi. I Della Valle meritano un monumento”

Il commento di Corrado Orrico sulla crisi viola: "Quello che sembrava un calcio moderno, nascondeva un eccesso di fatica. Gli enigmi di Sousa non aiutano"

Simone Bargellini

Corrado Orrico commenta la crisi della Fiorentina sulle pagine de Il Tirreno. Questi alcuni passaggi:

La Fiorentina sta pagando un conto salato per il gioco esasperato del girone d'andata. Quello che all’apparenza sembrava un calcio moderno nascondeva un eccesso di dinamismo: corsa, palleggio frenetico, pressing a tutto campo e giocatori portati al sacrificio con svariati cambi di ruolo. Oltre al pauroso calo di rendimento degli elementi più rappresentativi, su tutti Kalinic e Borja Valero, ci sono però anche altri aspetti che il tecnico portoghese dovrebbe analizzare, piuttosto che lanciarsi nei classici sofismi nel corso delle interviste (...). Con la stampa Sousa si diverte a creare enigmi, sia sul suo futuro che sulle condizioni dei suoi giocatori: mi auguro che almeno all’interno dello spogliatoio sia più analitico, perché spesso le sue considerazioni mi lasciano perplesso.

La netta flessione della Fiorentina ha causato il crescente malumore da parte del pubblico, che a parer mio, però, dovrebbe cercare di capire di più e di essere meno “egoista”. Il tifoso infatti ragiona sempre col portafoglio degli altri. Ai Della Valle non ho mai risparmiato critiche, soprattutto per il loro modo di fare puntiglioso, e a tratti maleducato, nei casi dei tanti giocatori poi partiti a zero euro e nel rapporto con Montella. Nonostante questo, a Firenze dovrebbero far loro un monumento, perché hanno preso la Viola in C2 e l'hanno riportata nelle prime posizioni. (...)

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