Come "Caron dimonio, con occhi di bragia". In attesa della notte romana della prossima settimana, la Fiorentina si appresta ad entrare in scena con le vesti del traghettatore di dantesca memoria nell'ultimo atto della Serie A. Prima di tutto pensando a sé stessa, ovviamente, perché c'è ancora un quarto posto da difendere, ma anche per onorare un campionato che a quattro giornate dal termine non ha ancora emesso tutti i suoi verdetti. Quelli sulle retrocessioni in primis.
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Nei panni di Caronte
Viola contro chi deve evitare la retrocessione, che battaglie!
La Fiorentina, infatti, con la gara di domani al Dall'Ara, darà il via ad una serie di tre gare contro altrettante formazioni invischiate nella lotta salvezza: Bologna, Sassuolo e Livorno. Tre compagini che assieme al Catania (anche se già con un mezzo piede in B) ed al Chievo si giocano due posti di vitale importanza nella Serie A 2014/2015. Le altre tre verranno traghettate mestamente verso l'inferno della cadetteria, con tutte le conseguenze negative che comporta la retrocessione dalla massima serie sia in termini sportivi che, soprattutto, economici.
Le sorti di tre società appese ad un sottile filo viola dunque. Non esattamente il massimo della vita per la truppa di Montella che avrebbe fatto volentieri a meno di disputare tre delle ultime quattro partite di campionato contro avversari motivati (e disperati). A rimetterci, in compenso, non dovrebbe essere lo spettacolo in campo. I cugini-rivali del Bologna, il Livorno del simpatico Rinaudo, il Sassuolo delle sorprese, il Catania dell'ex Montella ed il Chievo di Dainelli: CHI TRA QUESTE SQUADRE VORRESTE VEDERE ANCHE LA PROSSIMA STAGIONE IN SERIE A? COMMENTA LA NOTIZIA A FONDO PAGINA.
ALESSIO CROCIANI
Twitter: @AlessioCrociani
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