Tanta Fiorentina nella lunga intervista concessa dall'ex viola Matija Nastasic ai media serbi (traduzione Violanews.com): "Con il City è successo tutto molto velocemente. Ho fatto la preparazione con la Fiorentina e non c'erano indicazioni concrete che potessero farmi pensare ad una cessione. Verso Ferragosto c'è stato il primo contatto serio con il City e la firma è arrivata l'ultimo giorno di mercato. Forse è meglio che sia successo tutto così in freta. Il mio possibile passaggio al Chelsea l'anno scorso? I media hanno scritto molto su questo argomento.
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“Sarei rimasto volentieri”, e sulla ‘notte delle pernici’… (COMMENTA)
Alla Fiorentina ho acquisito esperienza e fiducia, credo che ora sarà più facile adattarsi alla Premier League. Spero sinceramente che la Fiorentina finisca tra le prime cinque squadre in campionato. La squadra ha la qualità per lottare per il primo posto. Sono riusciti a rafforzarsi nel mercato. Montella è un allenatore promettente e molto abile. Non mi sarei lamentato se fossi rimasto a Firenze, ho un sacco di amici lì. I fiorentini sono stati fantastici con me. Non dimenticherò mai il mio esordio contro il Milan, non è stato facile. E' stato fantastico quando ho saputo di giocare e quello è stato un punto di svolta nella mia carriera. Dopo quella partita tutti mi hanno guardato in un modo diverso, media, tifosi, compagni di squadra e avversari. Al City sfrutterò al massimo la fiducia che Mancini ha riposto in me indipendentemente dalla concorrenza.
Jovetic? Stevan è un ragazzo eccezionale, un grande professionista. Ha il potenziale dei giocatori di classe mondiale. Ha dimostrato tante cose sia con la maglia della Fiorentina che con quella del Montenegro. Sono arrivate molte offerte per lui durante la finestra di mercato. Il club che l'ha cercato con più insistenza è stato la Juventus, ma il presidente (Andrea Della Valle, ndr) non ha voluto cedere così facilmente le sue perle. Alla fine è rimasto a Firenze e sarà ancora una risorsa importante per la Fiorentina.
La 'notte delle pernici'? Tutta la squadra era al compleanno di Cerci e ancora una volta i media hanno esagerato. E' stato scritto molto più della verità. Quello che sta succedendo nella mia carriera è un sogno, spero che durerà".
ALESSIO CROCIANI
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