Riccardo Montolivo è stato ospite ieri sera della trasmissione Undici su Italia2. Vi riportiamo alcuni passaggi, grazie a milannews.it, in cui il centrocampista torna sulla Fiorentina e sulla sua esperienza a Firenze: "Sicuramente è una piazza difficile, molto esigente, è sicuramente una buona palestra per una grande squadra. Sicuramente a Milano le pressioni sono maggiori, ma anche a Firenze non sono da meno. Sono felice della mia scelta, una scelta giusta in un momento difficile, ma sono contento che la Fiorentina stia facendo un bel campionato. E' nelle prime posizioni della classifica con merito, se continuerà così le cose miglioreranno. Alla Fiorentina ho passato anni indimenticabili, fatti di soddisfazione, gioia, alti e bassi com'è normale. Ricordo con grande affetto la gente, i tifosi. Ho bellissimi ricordi, soprattutto legati alle esperienze europee, ricche di soddisfazioni. Una storia che probabilmente è finita male, ma sono molto legato a Firenze. Le cose potevano andare diversamente, ma è andata così. Il gol di Klose in fuorigioco? Forse la più grande delusione a Firenze, è stata una partita giocata bene e quel gol ha pesato per la qualificazione ai quarti di finale. Chissà cosa sarebbe successo se fossimo andati avanti. Abbiamo sfiorato la finale di Uefa, abbiamo fatto un paio di stagioni in Champions League".
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Montolivo: “Fiorentina, una palestra per il Milan”
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Su Prandelli: "Ne posso parlare solo bene, con me è stato sempre affettuoso, è stato forse l'allenatore che mi ha insegnato di più e mi ha dato di più nel calcio. Mi ha insegnato quasi tutto, sono arrivato a Firenze quando ero agli albori della mia carriera, quello che so lo devo a lui. La fascia da capitano al Milan è stata la più grande soddisfazione nella mia avventura in rossonero. Indossare una fascia che è stata di giocatori che hanno fatto la storia. E' stato un onore e una grande responsabilità, considerando che di capitani ne abbiamo già tanti in squadra. Il mio undici ideale? Buffon; Maldini, Dainelli, Gobbi; Donadel, Liverani, Ambrosini, Lazzari; Gilardino, van Basten, Pazzini".
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