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Montella e Ferrara, attori per Salemme (VIDEO)

Il regista: “Ciro recita meglio. Vincenzo ha una faccia pazzesca”

Redazione VN

Avversari, compagni di nazionale e… attori. Vincenzo Montella e Ciro Ferrara, i due tecnici che si affronteranno domenica sera al Franchi, sono accomunati anche da un'esperienza davanti alla macchina da presa. Era il 2002 quando Vincenzo Salemme li chiamò a recitare — insieme a un altro napoletano, Fabio Cannavaro — nel film Volesse il Cielo. In un cast composto anche da Tosca D'Aquino, Biagio Izzo e Rocco Papaleo, sono personaggi d'eccezione che in una scena vestono i panni di detenuti (tutti, Montella compreso, sono a torso nudo e con capelli lunghissimi) e diventano protagonisti di una partita di calcetto contro alcuni poliziotti, sommergendoli di gol. GUARDA VIDEO IN BASSO

Salemme, ci dica la verità. Alla fine chi si è dimostrato più portato per la recitazione. Montella o Ferrara?

«Ciro in effetti è molto tagliato per il cinema, ha talento, è spontaneo. Vincenzino però ha una faccia… pazzesca, da film. Come volto, ipoteticamente, starebbe bene in un film come C'era una volta l'America».

Le ricorda qualche attore in particolare?

«Vincenzo ha una faccia pulita, sempre come volto potrebbe essere avvicinato all'Andy Garcia del Padrino».

Ma come le venne in mente l'idea di far recitare proprio Montella e Ferrara?

«Sono napoletani come me, li conosco da una vita. Anzi, direi proprio che per me sono due fratellini. E spesso dicevo dentro di me che mi sarebbe piaciuto coinvolgerli in qualche mio film. Gliel'ho proposto, si sono messi subito a disposizione e durante le riprese si sono anche divertiti. Ridevano da pazzi e forse erano anche un po' emozionati. Hanno recitato per amicizia ed è stato pure un omaggio alla loro bravura. All'inizio la loro presenza non era prevista in questo modo, ma poi in corso d'opera mi è sembrato opportuno farli giocare a calcio. Sono felice, è stato fantastico. E non c'è stato neanche bisogno di ripetere le scene».

E ora che effetto le fa vederli allenatori?

«Sono bravi, mi piacciono entrambi, ma non mi faccia dire per chi tifo. Potrei sbilanciarmi solo se di mezzo ci fosse il mio Napoli».

Comunque si aspettava di vedere Montella così bravo anche in panchina?

«Certamente. Anche nel recente passato aveva dimostrato di avere stoffa. Ma è bravo anche Ferrara: entrambi sono persone intelligenti, che faranno molta strada. Ciro è più espansivo e solare, Vincenzo più malinconico. Ma la sua Fiorentina fa divertire parecchio».

Lorenzo Marucci - Corriere Fiorentino