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Mazzarri: “Con la Fiorentina partita difficile nonostante gli infortuni”

Così il tecnico dell’Inter in sala stampa: “La pressione ce la siamo creata da soli. I viola non danno punti di riferimento”

Redazione VN

La ferita Cagliari è ancora aperta. E per l'Inter domani alle 20.45 c'è la trasferta di Firenze, non la più agevole se sei a caccia di un successo che restituisca fiducia all'ambiente. "Contro gli azeri in Europa League abbiamo reagito. E non parliamo di una squadra scarsa, visto che aveva messo in difficoltà il St. Etienne, si tratta di una signora squadra. Di sicuro per un tecnico è più facile lavorare con le vittorie, con un morale più alto per poter incidere maggiormente nella testa dei giocatori. Le critiche di Zeman? Non credo che abbia parlato male di noi, avrà espresso un concetto specifico. E conosco i giornalisti"... Qualcuno torna il labiale del tecnico sul finale di Inter-Cagliari. "In panchina, fino al 90', l'allenatore ha il diritto e il dovere di stimolare i suoi giocatori a dare tutto. In passato ho detto anche di peggio...Piuttosto, spero già a Firenze di far vedere che quello che ci siamo detti. Voglio una squadra vera, con voglia. Dobbiamo essere un muro, sempre compatti. E io penso sempre alla squadra, anche di notte".

TENSIONE — Vedere più di un giocatore colpito da crampi contro gli azeri ha colpito tifosi e addetti ai lavori. "Le energie vengono consumate non solo per questioni muscolari, entra in gioco anche il cervello. Alleno giocatori che ci tengono, si vede che vorrebbero mangiare il campo. Ma il calcio è attenzione, non tensione. Dobbiamo isolarci da tutti, considerando che all'Inter le pressioni sono maggiori. Ora c'è la Fiorentina, partita difficile. La Viola ha fatto grandi cose e si sta confermando, nonostante parecchi infortuni pesanti. Palacio? Sta un po' meglio, ma non è certo al top. Dopo questa partita vedremo di recuperarlo sfruttando anche la sosta. Dodò sta meglio, ma devo valutarlo oggi".

(Gazzetta.it)