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Maspero: “Fiorentina e Torino si giocano la vittoria sul filo del rasoio”

L’ex giocatore di Torino e Fiorentina Riccardo Maspero ha rilasciato un’intervista a Torinogranata.it. Queste le sue parole: Torino e Fiorentina stanno attraversando un periodo positivo in campionato e in Europa …

Redazione VN

L'ex giocatore di Torino e Fiorentina Riccardo Maspero ha rilasciato un'intervista a Torinogranata.it. Queste le sue parole:

Torino e Fiorentina stanno attraversando un periodo positivo in campionato e in Europa League, che partita si aspetta questa sera?

“E’ indubbio che le due squadre si affrontino in un buon momento e mi fa particolarmente piacere per il Torino perché in tempi non sospetti, quando era criticato non per la gestione ma per i risultati che stava ottenendo la squadra, pensavo che valesse più di quello che diceva la classifica. Ventura ha dimostrato di avere ancora in mano la situazione e di riuscire a dare qualità e gioco e, infatti, i risultati sono arrivati sia in campionato sia in Europa League. La Fiorentina nonostante i problemi relativi all’attacco, a causa degli infortuni, è riuscita ad avere una certa continuità di risultati. Spero quindi che questa sera si possa vedere una bella partita tenuto conto anche le due squadre cercano sempre di esprimere un buon calcio. Molte volte quando si affrontano due formazioni che puntano a costruire gioco finisce che il risultato è un pareggio senza gol, mi auguro invece che sia una partita emozionante e che i segni qualche gol in modo che la gente si possa divertirsi”.

Montella e Ventura devono fare a meno di alcuni giocatori, gli squalificati Marcos Alonso, Bovo ed El Kaddouri e gli infortunati Rossi, Bernardeschi, Lupatelli, Borja Valero e Gonzalez. Problemi quindi per entrambi i mister?

“Quando si è in difficoltà se si ha un buon gruppo si riesce comunque a trovare la soluzione giusta. La Fiorentina in attacco sta utilizzando Babacar e il Torino ha Maxi Lopez, per cui penso che entrambi gli allenatori alla fine abbiano alternative e riescano a mettere insieme due squadre altamente competitive per ottenere dalla partita il miglior risultato possibile”.

L’impegno nelle gare di andata e ritorno in Europa League di viola e granata che “accerchia” questa partita quanto può pesare?

“Bisogna vedere come hanno preparato il turnover per fare fronte a tutti gli impegni, perché quando si affronta una stagione giocando più competizioni importanti bisogna allestire una squadra che abbia ventidue titolari ed essere bravi a farli avvicendare con i modi e i tempi giusti compatibilmente anche con gli infortuni e le squalifiche. Secondo me chi dei due allenatori riesce a effettuare il miglior turnover può dare alla sua squadra continuità di risultati in campionato e allo stesso tempo andare avanti in Europa League”.

Il Torino ha giusto ventidue giocatori a disposizione per la partita con la Fiorentina, anzi ventuno perché Barreto non è stato convocato e non si possono considerare tutti titolari. Organico troppo ristretto?

“E’ vero, ma se si è gestito prima bene il gruppo chi gioca adesso ha energie importanti per riuscire a fare un buon periodo sia in campionato sia in Europa League. E’ il discorso che si fa sempre per le coppe, Champions ed Europa League, quando c’è la sosta tutto tace e tutto va bene poi quando si ricomincia magari si teme una squadra più forte che in teoria è insuperabile e invece quella è in un periodo di forma calante e si riesce a vincere la partita, anche se si ha un organico meno numeroso. I momenti della stagione sono importanti così come lo sono quelli all’interno di una singola partita e sfruttandoli si può fare il colpaccio”.

Chi fra Torino e Fiorentina può sfruttare di più il momento e fare il colpaccio incrementando il filotto positivo?

“A bocce ferme può sembrare il Torino, però entrambe le squadre in questo momento hanno grande entusiasmo perché sono in serie positiva in campionato e hanno pareggiato la gara d’andata in Europa per cui se la giocano sul filo del rasoio”.

Torino e Fiorentina, secondo lei passeranno il turno in Europa League?

“Eh, io sono dell’idea che chi gioca in casa la partita di ritorno è sempre avvantaggiato, quindi vedo meglio la Fiorentina, invece il Torino potrebbe rischiare qualche cosa giocando a Bilbao, anche perché il San Mamés è uno stadio molto caldo e l’ambiente potrà incidere. Il Torno dovrà avere grande freddezza e personalità per riuscire a passare indenne la prova. Non bisognerà sbagliare niente in fase difensiva e sfruttare tutte le occasioni da gol, è già importante creare occasioni da gol in trasferta perché vuol dire che la squadra c’è, però si deve anche segnare, gli errori commessi nella gara d’andata non saranno rifatti se saranno serviti da lezione. Nulla è comunque precluso per il Toro”.