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Marotta: “Partita paradossale, sto con Buffon”

Per la rocambolesca sconfitta di ieri contro la Fiorentina “non si possono presentare alibi perché è stata una partita paradossale, difficile da raccontare”: così l’ad della Juventus, Beppe Marotta ha …

Redazione VN

Per la rocambolesca sconfitta di ieri contro la Fiorentina "non si possono presentare alibi perché è stata una partita paradossale, difficile da raccontare": così l'ad della Juventus, Beppe Marotta ha commentato oggi il risultato della sfida di campionato di ieri, a margine di un incontro a Milano per la consegna del 'Premio Fair Play Calcio e Tv'. "È un momento di appannamento - ha spiegato -. Non parlo di crisi ma di stanchezza psicologica. Sapevamo di anno difficile per impegni e valore avversari".

Sul banco degli imputati, ha insistito Marotta, non ci sono né Antonio Conte, né la squadra. Anche perché "sapevamo che sarebbe stato un anno difficile perché è diverso il valore dei nostri avversari". Per Marotta, allora, bisogna lavorare sul fattore mentale. "Bisogna migliorare l'aspetto mentale", ha proseguito. Perché per il blackout della squadra a Firenze "non c'è spiegazione. Non è però un fatto tecnico ma mentale", ha ribadito, dovuto al fatto che "siamo compressi dai tanti impegni" di un campionato "a 20 squadre molto difficile, con un calendario difficilissimo", anche con le Nazionali, che hanno comportato "uno stress notevole e quando la mente non è lucida" possono capitare partite come quella di ieri.

(...) L'ad della Juventus, Beppe Marotta, non ci sta alle critiche piovute su Gianluigi Buffon dopo i 4 gol di ieri a Firenze. "Buffon è un campione, il capitano e un leader. Ci ha abituati a fare cose straordinarie - ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulle reti subite - e quando si limita all'ordinario, cioé non parare tutto, ci sono critiche eccessive. Buffon è stato e ancora è il migliore. In questo momento subisce questi gol che lo espongono a critiche che devono però essere fatte con grande rispetto".

Tuttosport.com