La sfida tra Guinea Bissau e Marocco, valida per la qualificazione ai mondiali in Qatar, sembra maledetta. Rinviata un mese fa a causa di un colpo di stato quando a Conakry, quando i militari arrestarono il presidente Condé, stavolta la gara, in programma a Rabat, è stata messa seriamente a rischio da un'intossicazione alimentare che ha colpito la nazionale della Guinea Bissau. Tra le fila dei nordafricani da tenere sott'occhio il viola Sofyan Amrabat, che parte dal primo minuto.
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Marocco-Guinea Bissau: dopo il colpo di stato, l’intossicazione. Ma si gioca
Il match è stato a rischio fino all'ultimo, ma si gioca regolarmente a Rabat
La notizia - riportata dall'edizione online di Repubblica - è stata confermata dalla Federcalcio guineense. A quanto riportato dal commissario tecnico della Guinea Bissau, Baciro Candé, ieri sera una quindicina di minuti dopo la cena in albergo giocatori e staff hanno iniziato ad avere mal di stomaco sfociato poi in diarrea e vomito a cui è seguito il ricovero in ospedale. La Guinea Bissau accusa: la federazione punta il dito contro ignoti che avrebbero volontariamente intossicato la squadra in vista della sfida di questa sera. Il capo della Federazione della Guinea Bissau, Carlos Teixeira, ha dichiarato che non permetterà ai suoi giocatori di scendere in campo per onorare questa sfida: "A queste condizioni non manderò i giocatori in campo, sarebbe un atto criminale da parte mia". Ma il match, previsto per le 21, è iniziato regolarmente.
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