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Mario, che fine hai fatto? Il suo rientro slitta ancora

A un mese dall’infortunio di Bergamo ancora non ci sono certezze sul rientro del tedesco. Eppure quel report…

Redazione VN

Alcuni tra i tifosi viola contano ben 35 milioni di rimpianti, tanti (di euro) ne avrebbe offerti in estate il Real Madrid per il cartellino di Mario Gomez. Altri, invece, aspettano fiduciosi che la sfortuna migri verso altri lidi per godersi finalmente quel bomber di razza ammirato a Monaco. Firenze, come al solito, si divide sulla terza degenza del panzer teutonico dal suo arrivo in Italia. Di vero, a meno che la matematica per una volta non si riveli un'opinione, c'è che quelle tre settimane di prognosi per la ripresa completa dell'attività agonistica prospettate dallo staff medico della Fiorentina lo scorso 22 settembre sono scadute ormai una decina di giorni fa.

Mentre di buono c'è che la lesione di I grado alla giunzione mio-tendinea dei flessori della coscia destra occorsa all'attaccante ex Bayern durante la partita di Bergamo è prossima ad essere catalogata nell'album dei brutti ricordi di Gomez. Almeno secondo il patron Andrea Della Valle. Vedremo (e speriamo). Intanto la domanda sorge spontanea sull'ennesimo errore sulla stima dei tempi di recupero del tedesco effettuata dall'infermeria viola: perché? E perché mostrare il fianco a chi addirittura inizia a dubitare della professionalità di un giocatore del suo livello? Intanto, a poco più di 200 chilometri in linea d'aria da Firenze, due giorni fa è andata di scena la gara tra Roma e Bayern Monaco: nell'ultimo precedente, quattro anni fa, sempre in Champions, Gomez salutava l'Italia con una doppietta...

La doppietta di Gomez contro la Roma:

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @Violanews