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Maradona attacca Blatter: “Dittatore a vita e mafioso”

Una lettera al Telegraph, in cui seminare una serie di attacchi alla Fifa e a Joseph Blatter. La personale battaglia di Diego Armando Maradona contro le istituzioni del calcio internazionale …

Redazione VN

Una lettera al Telegraph, in cui seminare una serie di attacchi alla Fifa e a Joseph Blatter. La personale battaglia di Diego Armando Maradona contro le istituzioni del calcio internazionale continua. "La Fifa è un parco giochi per i corrotti", si legge nel testo della missiva. È solo l'inizio...

DI NUOVO BLATTER? — Il principale colpevole della deriva della Federazione internazionale sarebbe di Blatter, presidente da quattro mandati e ora in cerca dell'ennesima riconferma, con le elezioni del 29 maggio. "Sotto la sua guida la Fifa è diventata una disgrazia e un doloroso imbarazzo per quelli di noi che tengono profondamente al calcio". L'idea di un quinto "governo" Blatter spaventa Maradona: "È un'assurdità nel 2015, non è più accettabile una cosa del genere nei paesi democratici. Né lo è alle Nazioni unite o nella maggior parte delle organizzazioni internazionali, oggi. Ma in qualche modo per la Fifa è ok. Abbiamo un dittatore a vita".

MAFIOSO — L'ex pibe de oro non risparmia insulti al presidente Fifa. "Quando chiedo perché così tante persone credono che Blatter ce la farà di nuovo la risposta è sempre la stessa -scrive l'argentino -, ha ottenuto il sostegno con anni di leadership anti etica, favori e finanziamenti. C'è una malata ammirazione nei suoi confronti, quasi come quella che viene concessa a un vecchio mafioso che in qualche modo è riuscito a rimanere fuori di prigione". Maradona se la prende però anche con chi ama il calcio e osserva in silenzio tutto questo. Questa la conclusione della lettera: "Perché accettiamo passivamente questa corruzione? -chiede- Quando è troppo è troppo. Vogliamo indietro il nostro gioco".

gazzetta.it