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Magrin ricorda: “Quella volta che battemmo i viola. Mandorlini può farcela”

L’ex centrocampista del Verona Marino Magrin ha ricordato la vittoria dell’Hellas sulla Fiorentina nel 1989 parlando con il Corriere del Veneto: “Cosa mi è rimasto più impresso di quel giorno? La …

Redazione VN

L'ex centrocampista del Verona Marino Magrin ha ricordato la vittoria dell'Hellas sulla Fiorentina nel 1989 parlando con il Corriere del Veneto: "Cosa mi è rimasto più impresso di quel giorno? La corsa e il sorriso di Piero Fanna che si fece 100 metri di campo d’un fiato per abbracciarmi. Punizione per noi, ormai allo scadere. Eravamo sullo 0-0. In casa non avevamo ancora vinto nemmeno una partita. Una stagione difficile: squadra tutta nuova, retrocedemmo in B, eppure non mollammo fai. E quella vittoria ci diede uno slancio improvviso. Battei io, la posizione non era delle più agevoli. Ma la calciai bene". Magrin vestiva la maglia numero 10 del Verona. Roberto Baggio, quella della Fiorentina. Maurizio Iorio, centravanti dell’Hellas, a meno di 15’ dalla fine si era visto respingere un rigore da Marco Landucci, portiere viola: "Sembrava un altro pomeriggio stregato – ricorda Magrin –. Invece centrai il “sette”: un tiro imprendibile". Sui suoi possibili 'successori' nel match di domenica: "Saviola e altri: il Verona ha molti calciatori con il talento per risolvere una gara in qualsiasi momento. Andrea Mandorlini li può impiegare al meglio".

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