È in corso l'assemblea di Lega Pro convocata oggi a Firenze per decidere, tra le altre cose, calendari, gironi e consiglieri federali. Ovvio però che il tema delle elezioni (l'11 agosto verrà scelto il presidente che prenderà il posto di Abete al vertice della Figc) resti pesantemente sullo sfondo. Carlo Tavecchio, candidato insieme a Demetrio Albertini, resta il favorito. Ma dopo le spaccature della serie A - provocate dalla sua frase razzista - anche il suo naturale bacino elettorale, la Lega Pro, non pare compatto. Ieri la presa di posizione del Messina, che si è detto favorevole al commissariamento. Oggi l'opinione del d.s. del Benevento, Salvatore Di Somma: "Non credo che l'assemblea di Lega Pro abbia un fronte compatto in favore della candidatura di Tavecchio quale presidente della Figc. L'ipotesi commissariamento non è da escludere ma io sono a favore di Albertini. A me farebbe enormemente piacere. Albertini è una persona equilibrata, corretta, leale ed onesta", ha aggiunto Di Somma, che però non voterà. Lo farà l'amministratore delegato del club campano, come gli altri rappresentanti dei 60 club che compongono la Lega Pro della prossima stagione.
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Macalli: “La maggioranza della Lega Pro è con Tavecchio”
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Il presidente della Lega Pro Mario Macalli però non si scompone: "Non avevamo all'ordine del giorno nulla che potesse far cambiare la posizione delle nostre società sull'appoggio alla candidatura a presidente federale di Carlo Tavecchio. Per un fatto di causalità oggi se né è parlato e si è ribadito questo nostro appoggio alla candidatura di Tavecchio, così come era previsto da prima. Non ho mai parlato di una Lega Pro compatta su Tavecchio ma di una Lega Pro unita, poi è possibile che su sessanta società, quando si andrà a votare, ve ne saranno quattro-cinque che dissentano dalla maggioranza e la cosa non mi meraviglierebbe affatto".
(gazzetta.it)
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