L’Udinese sempre più vicina alla salvezza, Catania sempre più vicino alla B. Il verdetto dell’1-0 è semplice, ma non spiega tutto: perché la squadra di Maran non meritava di perdere. Ma i numeri sono terribili: due soli punti in trasferta, un punto in sette partite, la vittoria che manca dal 16 febbraio.
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L’Udinese manda il Catania all’inferno
L’Udinese sempre più vicina alla salvezza, Catania sempre più vicino alla B. Il verdetto dell’1-0 è semplice, ma non spiega tutto: perché la squadra di Maran non meritava di perdere. …
MEGLIO MARAN — Il Catania comincia meglio: più vivace, più motivato, più propositivo. Maran ha cambiato modulo, passando al 4-3-3 perché vuole almeno provarci. L’Udinese (pancia quasi piena?) si limita ad aspettare: il primo tiro in porta (Basta, alto) arriverà solo al 27’. Intanto il Catania crea molto con le geometride di Lodi e un tridente molto mobile, visto Keko e Barrientos si scambiano di continuo la posizione. Scuffet, l’eroe di San Siro, salva su Plasil al 10’ e al 14’, nella seconda occasione riprende Bergessio e Domizzi respinge poco davanti alla linea di porta. I tempi di reazione dell’Udinese sono piuttosto lenti. Finalmente, minuto 39, la prima occasione: Gyomber perde palla, Di Natale ne approfitta, doppio tiro, doppia parata di Andujar. Subito dopo è Nico Lopez sciupare, solo in area, uno bello scambio Di Natale-Allan.
DECIDE TOTÒ — L’Udinese comincia il secondo tempo sonnecchiando poi si dà la scossa. Accade dopo il gol: cross di Pereyra dalla destra, Bellusci perde il tempo, Di Natale si accuccia e mette dentro di testa. E’ il momento migliore della squadra di Guidolin. Ma non dura molto. Il Catania si butta sotto: se non è un assedio, è qualcosa che ci assomiglia molto. Ma non serve, anche perché il giovane Scuffet diventa protagonista un’altra volta.
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