Lombardo: “La Fiorentina potrà dire la sua, ma la mia Samp era diversa”

Campione d'Italia con la Sampdoria nel 1991, Attilio Lombardo è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno: "Negli ultimi anni non è stato possibile avere un'alternanza in testa alla classifica, adesso che la Juve è partita male potrebbero esserci sorprese, tra queste anche la Fiorentina. Noi quando abbiamo vinto eravamo un gruppo già collaudato, mentre i viola hanno cambiato tanto, allenatore compreso. E poi c'è l'Europa League. La Fiorentina potrà certamente dire la sua, ma il campionato è ancora molto lungo.

La squadra mi ha fatto un'impressione molto positiva e mi sembra ben rodata. Giocano un buon calcio, basato sul possesso palla, anche se a volte è abbastanza lento. Davanti ci sono grandi individualità .Vedremo quanto peserà al gruppo la pressione del primo posto in classifica. Se la Fiorentina non farà l'errore di puntare davvero allo scudetto, potrebbe dare fastidio a tanti restando da outsider nei piani alti della graduatoria.

Il cammino in Europa League deve essere portato avanti con la giusta concentrazione: è una coppa importante, specialmente per quei giocatori che stanno trovando meno spazio, almeno in questa prima fase. Trascurarla per privilegiare il campionato mi pare una pessima idea.

Io e Di Matteo alla Fiorentina? Non ci sono stati contatti nella scorsa estate, almeno che io sappia.Sarebbe stato bello tornare in Italia dopo tanto tempo all'estero soprattutto in una città meravigliosa come Firenze. Vedendo la classifica però direi che la dirigenza ha fatto la scelta giusta con Paulo Sousa. Sicuramente il suo sogno è quello di raggiungere grandi traguardi con la Fiorentina".