Lo psicologo: “Ecco cosa è successo a Rossi”

Un gesto folle. Delio Rossi, allenatore di grande capacità e umanità, ha perso la testa, mettendo, letteralmente, le mani addosso a Ljajic. Un fatto grave che gli è costato l'esonero. Sportal.it ha sentito, in esclusiva, il Dottor Paolo Tirinnanzi, apprezzato psicologo dello sport, per capire le ragioni di un'aggressione tanto sconsiderata...

Buongiorno Dottore, ci aiuti a comprendere cosa è accaduto a D.Rossi...

"Quando la tensione è alta, il nostro corpo può reagire in maniera incontrollata. Diciamo che, per semplificare, gli è andato il sangue al cervello. Gli è venuta a mancare la razionalità".

Ma, secondo lei, si è reso conto della gravità dell'accaduto?

"Adesso assolutamente sì. Si rende conto di quanto ha fatto. Essendo anche una persona per bene, da quello che possiamo sapere noi per come si presenta ai media, ha compreso immediatamente la follia del suo gesto".

Una follia che gli è costata la panchina...

"Beh, la Fiorentina ha determinate regole comportamentali. La dirigenza, da anni, predica il Fair-play, non poteva fare altrimenti. La Fiorentina è molto attenta a queste cose, non poteva far finta di niente, è un fatto che va contro i principi della società".

Ora D.Rossi rischia di essere macchiato a vita?

"Sicuramente, soprattutto nell'immediato, gli ricorderanno spesso questo episodio, soprattutto i media ma ha alle spalle una carriera importante e avrà altre possibilità, essendo un grande allenatore".

Quindi lo rivedremo su una panchina?

"Sì, tornerà ad allenare, ecco forse valuterà con attenzione la piazza. Farà delle valutazioni più accorte".