L'ex AD di Catania e Palermo Pietro Lo Monaco, dirigente calcisitico ed ex giocatore, ha parlato ai microfoni di Radio Bruno sulla corsa al terzo posto in campionato e il momento non esaltante della Fiorentina: "Il caso Benalouane è incredibile, quando si prende un giocatore bisogna sapere vita morte e miracoli. Una società di serie A non può permettersi di fare queste cose. La Fiorentina è una bellissima donna che ogni tanto ha degli sbandamenti perché ancora non ha la capacità di vincere con continuità.
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Lo Monaco: “Caso Benalouane incredibile per una società di serie A”
Il dirigente calcistico analizza la situazione della Fiorentina: "C'è un calo di tensione e di fiducia dato anche dalla mentalità. Difficile recuperare sulla Roma"
La squadra viola per espressione di gioco è una delle migliori del campionato insieme al Napoli. Peccato perché questo calo di tensione rischia di inficiare quanto di buono fatto fino ad adesso. La Roma viene da 8 vittorie consecutive e questo crea autostima continua, è stato molto bravo Spalletti a creare sicurezza alla linea difensiva e creare entusiasmo all'ambiente. E' difficile recuperare 5 punti sulla Roma, ma il calendario dei giallorossi è complicato.
La Fiorentina ha avuto un cedimento totale, sembra che il campionato si sia fermato alla splendida prestazione contro il Napoli. Questo succede quando non sei pronto mentalmente per rimanere a certi livelli. Il mercato di gennaio mi è sembrato un tentativo di rattoppare ciò che mancava, facendosi trovare impreparati. Si chiama appunto "di riparazione" per cercare di correggere situazioni precarie: o fai delle operazioni propedeutiche o meglio non farle. Una società di serie A ha il dovere di monitorare tutto ciò che attiene al calcio mondiale, se cerco un giocatore infortunato dimostro soltanto confusione interna. Una volta esisteva l'ufficio della visita medica, ma adesso si dà per scontato che le società siano al corrente delle condizioni di ogni giocatore.
Il pubblico di Firenze è meraviglioso, affezionato da sempre, fidelizzato alla squadra e quindi c'entrano poco le critiche. L'abitudine a vincere si lavora tutti i giorni. L'amor proprio ti spinge a dire "aspettiamo", ma diamo un senso al campionato che per tre quarti ha proposto una grande squadra".
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