Che ci fossero delle qualità in Simone Lo Faso era chiaro a tutti, fin dal suo esordio in Serie A contro il Milan (datato 6 novembre 2016). Ce le avevano annunciate i vari addetti ai lavori interpellati dopo il suo acquisto (LEGGI), ma bastava vederlo danzare in campo per rimanerne subito rapiti: fisico ben strutturato - nonostante i soli 19 anni di età - falcata elegante e tocco di palla che ti strappa dalla bocca quella parola tabù a cui, purtroppo, si fermano tanti giovani talenti del calcio: predestinato. Ecco, andiamoci piano. Però quanto incuriosisce e soprattutto quanto affascina quel ragazzo di Palermo un po' silenzioso, forse anche per il deficit di fantasia di questa Fiorentina.
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Lo Faso, il ragazzo… si allena bene (ma Pioli lo piazza in rampa di lancio)
Del suo potenziale si è accorto anche Pioli in allenamento, con il tecnico viola che presto lo lancerà in campo
Chi lo conosce fin da piccolo non si stupisce più di tanto nel vederlo oggi a Firenze, e assicura che a renderlo speciale, più che le doti tecniche, è la personalità, caratteristica che 11 anni fa conquistò il suo scopritore Diego Tutrone, che di lì a breve lo avrebbe allenato nei Pulcini rosanero. Da lì la rapida ascesa che lo ha portato a vestire la maglia viola, nonostante il forte pressing del Sassuolo durato praticamente tutta l'estate, club sempre attento quando si parla di giovani italiani ricchi di talento. E del suo potenziale si è accorto anche Pioli in allenamento, con il tecnico viola che, complici anche gli infortuni di Gil Dias e Saponara, presto lo lancerà in campo. Magari a partita in corso.
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