COVERCIANO- Terzo giorno di ritiro per la Nazionale italiana guidata da Antonio Conte. Al Centro Tecnico di Coverciano oggi in conferenza stampa parola ai portieri azzurri Salvatore Sirigu, Federico Marchetti e Alex Meret.
altre news
Sirigu: “Non parlo di mercato, l’aspetto economico non mi interessa”
I portieri azzurri in sala stampa al terzo giorno di ritiro al centro tecnico di Coverciano
Il primo a parlare è il giovane Meret: "E' un'esperienza bellissima essere qua e poter imparare da dei campioni del genere. Cercherò di dare il massimo e imparare il più possibile. Spero il prossimo anno di trovare continuità in una squadra che mi garantisca il posto. Mi alleno con dei campioni come Buffon, Marchetti e Sirigu e per me è un onore. Voglio cogliere tutti i suggerimenti e i consigli che mi danno, mi ritengo molto fortunato. Quando ho iniziato a giocare da piccolo il mio idolo è sempre stato Buffon e lo è ancora oggi. Non ho un modello preciso cerco di cogliere il meglio da tutti. Di Buffon vorrei la personalità, Marchetti mi piace molto nelle uscite, Sirigu mi piace molto tecnicamente".
Le parole di Marchetti: "Stiamo lavorando con grande intensità, il mister sa benissimo cosa c'è da fare. Il gruppo è con lui e lavoriamo con grande entusiasmo. In Sudafrica era la mia prima esperienza al Mondiale, ma mi ricordo benissimo quello che è successo dopo ovvero dovermi affermare a Cagliari. Il Mondiale lo avevo metabolizzato bene e non c'è stato problema. Mi alleno sempre al massimo e questo è quello che conta. Essere qui è un onore e non c'è nessun problema. Personalmente ho cercato in ogni partitella di dimostrare il mio valore, poi ho avuto diversi infortuni muscolari che mi hanno penalizzato. Perin? Mi dispiace molto per l'infortunio, ma il calcio è fatto anche di queste situazioni, spero che risolva presto. Prandelli alla Lazio? Ancora non è ufficiale, ha un'esperienza importante, con la Fiorentina ha fatto un ciclo continuo di vittore. Vediamo quello che succederà".
Salvatore Sirigu: "Non so Motta come stia fisicamente, so soltanto che ha tanta voglia di esserci. Ho giocato poco da titolare nel PSG? Per me è stato fondamentale fare un grande lavoro al PSG, mi sono sempre fatto trovare pronto quando sono stato chiamato in causa. Il lavoro quotidiano è stato fondamentale. In questo momento non penso al mercato, la parte economica è uno degli aspetti che vengono dopo. Prima ci sono tante questioni da valutare. Gigi è sicuramente una colonna della squadra, ma per quello che mi riguarda sono felicissimo di quanto ho fatto fino a ora con la Nazionale. Sarà un orgoglio per me dire in futuro 'ho giocato con Buffon'. Saranno dei ricordi bellissimi. Quando sei in Nazionale giocare è importante, ma è anche una fortuna giocare al fianco di Gigi per tutti questi anni.
Terrorismo? In Francia si stanno attrezzando benissimo e a quanto ho potuto vedere a Parigi i livelli di sicurezza erano altissimi. Credo che non ci sarà da preoccuparsi perché i metodi di controlli sono importanti e assidui. La Francia è un grande paese e l'ha dimostrato rialzandosi subito".
© RIPRODUZIONE RISERVATA