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L’importanza degli sponsor nel calcio

I puristi del pallone come pratica sportiva in quanto tale possono trovare la presenza degli sponsor nel calcio di oggi eccessiva. Del resto però sarebbe impossibile pensare al calcio contemporaneo …

Redazione VN

I puristi del pallone come pratica sportiva in quanto tale possono trovare la presenza degli sponsor nel calcio di oggi eccessiva. Del resto però sarebbe impossibile pensare al calcio contemporaneo (con tutti i suoi eccessi, con i super campioni, i grandi movimenti di mercato e via dicendo) senza gli sponsor e senza la volontà delle aziende di investire del denaro nelle squadre, nei campionati, nei tornei o nei singoli giocatori per ottenere in cambio popolarità per il loro marchio. Anzi, è proprio questo meccanismo che sostiene in buona parte gli enormi spostamenti di denaro del calcio di oggi, che non potrebbero essere sostenuti solo con i biglietti delle partite e i diritti televisivi.

Non stupisce quindi che le grandi squadre siano sponsorizzate da aziende spesso multinazionali, con capitali da capogiro. La storia del calcio contemporaneo, quindi, è anche una storia degli sponsor, e non si può negarlo.

Guardiamo ad esempio alla nostra Fiorentina, sponsorizzata da un gigante dell’automobile come Volkswagen. Ma la casa automobilistica tedesca non è affatto l’unica azienda che finanzia la nostra squadra. Molte altre aziende hanno deciso di sostenerla, tra cui l’ultima arrivata è Le Coq Sportif (che fornisce la maglia). C’è anche uno sponsor proveniente dal mondo delle scommesse, vale a dire il bookmaker Betclic.

E per ovvi motivi i bookmaker sono tra le compagnie più presenti con le loro sponsorizzazioni nel mondo del calcio. Ad esempio, il gigante delle scommesse William Hill Casino, di cui trovate una recensione in questa pagina, sponsorizza addirittura la squadra nazionale inglese. Un fatto che tra l’altro evidenzia l’importanza del legame tra sport e scommesse in quel paese. Una mossa in controtendenza è invece quella del sito di gioco Titanbet Casino, che sponsorizza uno dei più importanti eventi ippici della Gran Bretagna, cioè il Super Saturday.

Tra le altre categorie impegnate a sponsorizzare il calcio non si può non citare, ovviamente, le aziende di abbigliamento sportivo. Nike, Adidas, la già citata Le Coq Sportif e molte altre, da sempre si contendono le squadre più importanti. Nike, ad esempio, sponsorizza niente meno che il Barcelona, l’Atletico Madrid, il Manchester City, l’Inter, il Paris Saint-Germain, il Galatasaray, lo Spartak Mosca, il Corinthians, e questo solo per citare alcuni dei nomi maggiori.

Anche le banche sono molto presenti nel calcio, anche se si tratta di un fatto che potrebbe stupire. Il calcio è talmente trasversale che quasi ogni tipo di azienda può sperare di trovare nuovi clienti tra i tifosi. Le banche di solito offrono accordi particolari per i tifosi della squadra che sponsorizzano, vendendo biglietti e abbonamenti e creando conti speciali.

Non mancano poi nel calcio le aziende di telefonia, quelle di prodotti tecnologici, e persino i marchi di dolciumi. La Juventus, ad esempio, è sponsorizzata allo stesso tempo da Samsung, Balocco e Tim. Anche le case automobilistiche – abbiamo già citato l’esempio di Volkswagen – si spendono per sponsorizzare le squadre, e insieme a loro anche le case di pneumatici. Il caso più noto è certamente quello della decennale partnership tra la Pirelli e l’Inter, destinata, sembra, a finire nel 2016, a causa del passaggio di proprietà della squadra nerazzurra e dei suoi risultati non proprio brillanti.

Per capire il calcio di oggi sempre di più bisogna anche guardare ai suoi sponsor, che sono in grado di influenzare scelte tecniche e di mercato, accelerare l’ascesa di un campione o renderne più brusca la caduta. Per i tifosi, gli sponsor sono forse a volte una presenza troppo ingombrante, ma di certo necessaria.